Dopo 30 mesi di lavori e un investimento di 11,6milioni di euro, è stata inaugurata oggi a Villeneuve la centrale idroelettrica di “Champagne 2” della Compagnia Valdostana delle Acque. L’impianto è stato realizzato dalla società genovese Water Gen Power che si è aggiudicata l’appalto per progettazione.
All’inaugurazione era presente anche la delegazione della ditta cinese che ha realizzato le turbine e i generatori, la CQME CWTW – Chongquing Water Turbine Works guidata dai presidenti Xie e Zhao.
Nell’impianto di Villeneuve, che attualmente produce 140 giga watt ora annui, sono stato installati tre gruppi di generazione, composti ciascuno da un generatore trascinato da 2 turbine Pelton a 2 getti, hanno una potenza complessiva di 27 megawatt e producono circa 140 gigawatt ora all’anno. Un rifacimento completo che ha comportato la sostituzione di tutte le macchine, automazione e distribuzione elettrica – e che ha mantenuto intatto l’edificio che per il suo valore storico artistico può essere inserito fra “ le Cattedrali industriali del 900”, rispettandone le caratteristiche architettoniche ed estetiche dell’insieme e cercando di operare meno fermate possibili al funzionamento dello stesso.
“Un unicum in Italia e in Europa – ha detto il presidente di CVA Riccardo Trisoldi – Questa scelta è stata indubbiamente audace perché non abbiamo la forza contrattuale di alcuni grandi gruppi, però ci siamo resi conto dell’importanza di agire sui costi di realizzazione degli impianti. Abbiamo così voluto coniugare l’aspetto qualitativo, con un aspetto di prezzo che è quello cruciale”.
“Ringrazio i presidenti Xie e Zhao – ha dichiarato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – che mi hanno permesso con la visita in Cina di verificare un lavoro che posso dire ha ottenuto risultati eccellenti”. Il presidente della Regione nello scorso mese di maggio aveva fatto un viaggio lampo di sole 30 ore nella città di Chongquing.
La Centrale di Champagne2, risalente al 1938, è alimentata dalle acque della Dora Baltea che vengono intercettate dallo sbarramento di La Salle e proseguono poi in un canale di 11 chilometri sino alla vasca di carico di Introd. Le acque, una volta uscite dall’impianto, alimentano ancora la centrale di Aymavilles.
In anni più recenti le tre vecchie condotte forzate sono state sostituite da un’unica nuova, il salto è di 203 metri e la portata d’acqua di 16 metri cubi al secondo.