Dopo mille anni i canonici del Gran San Bernardo lasciano la Valle

Il commiato del Prevosto della Congregazione dei Canonici Regolari del Gran San Bernardo, Mons. Jean Marie Lovey, in un salone del Vescovado decisamente stretto , in occasione del pomeriggio di celebrazioni per salutare e ringraziare la Congregazione.
Il commiato ai canonici in Cattedrale
Società

“Un jour, si Dieu le veut, appelant des jeunes dans notre Congrégation, nous reviendrons en Vallée d’Aoste”. Sono state queste le parole pronunciate dal Prevosto della Congregazione dei Canonici Regolari del Gran San Bernardo, Mons. Jean Marie Lovey, in un salone del Vescovado decisamente stretto , concludendo il suo intervento in occasione del pomeriggio di celebrazioni voluto dalla Diocesi di Aosta per salutare e ringraziare la Congregazione dei Canonici Regolari del Gran San Bernardo che dopo mille anni, a causa del ridursi delle vocazioni, è costretta ad abbandonare la Valle d’Aosta. Le celebrazioni sono iniziate in cattedrale dove il Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana, ha presieduto i Vespri solenni. L’omelia della celebrazione liturgica è stata tenuta del Prevosto del San Bernardo, Mons. Jean Marie Lovey. A tenere i discorsi di saluto, nel salone del vescovado, il Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana, il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, il Prevosto, Mons. Jean Marie Lovey. La Diocesi ha donato ai Canonici una statua lignea raffigurante San Grato scolpita dall’artista Franco Crestani. La Regione, invece, una copia anastatica del Messale di Giorgio di Challant, stampato nel 1992 dalla casa editrice "Priuli e Verlucca". 

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