Ad Aosta è il momento d’investire nel mattone, parola di Tecnocasa

“Lo scorso anno è stato difficile ma il lavoro dell’attuale governo inizia a essere premiato” sottolinea fiducioso Morani “certo, la ripresa è qualcosa che deve ancora venire ma non può avvenire se non si riparte dall’edilizia e dal mercato immobiliare".
Economia

La variazione dei prezzi percentuali sugli immobili è rimasta pressoché invariata nel primo semestre 2012 grazie soprattutto ai mutui agevolati che la Regione concede per l’acquisto della prima casa: 12,6 milioni di euro stanziati alle famiglie nel primo trimestre 2012. Meno rosee le prospettive di vendita delle seconde case, determinante la nuova disciplina di tassazione degli immobili”.

Invogliano a investire nel mattone i dati statistici raccolti dall’osservatorio immobiliare del gruppo Tecnocasa e illustrati nella conferenza stampa di stamattina, 30 settembre, presso l’hostellerie du cheval blanc. “Si tratta di buoni investimenti che permettono di trovare la soluzione giusta al prezzo più abbordabile, tenuto conto che la ripresa economica è attesa per il 2013”, ha sottolineato Emiliano Morani, consulente del gruppo.

I prezzi ad Aosta: acquista valore Corso Lanceri
Al primo posto tra le zone privilegiate per l’acquisto della prima abitazione c’è la zona di Aosta tra piazza Chanoux e Porta Praetoria, dove si compravende intorno ai 3000 ai 4000 euro al mq. Molto ambite anche via Croce di città e via Aubert, ricche di palazzi signorili e di fabbricati storici che si stanno convertendo ad uso residenziale e dove i prezzi non scendono sotto i 3500 euro al mq. Stanno acquistando valore anche zone di prima periferia come Corso Lanceri, dove molti capannoni sono stati riconvertiti a moderni condomini acquistabili con 2500-2600 euro al mq e il Quartiere Dora dove comprare casa è ancora più conveniente: 2000 euro al mq. “La maggiore informazione sul mercato immobiliare e sul mercato del credito ha contribuito a selezionare ulteriormente i potenziali acquirenti, ora più consapevoli rispetto al passato circa le loro possibilità di acquisto e più attenti alla qualità dell’abitazione, soprattutto alle caratteristiche dell’immobile che consentono di abbattere le spese condominiali” evidenzia Agostino Nicotera, consulente Tecnocasa.

“Il mercato delle seconde case bloccato dall’Imu”
Diverso è il quadro delle seconde case rispetto alle quali la Valle ha subito una stasi della compravendita nei comuni più piccoli e turisticamente meno rinomati, soprattutto a causa dell’introduzione dell’Imu. “Chi voleva vendere ha dovuto sensibilmente abbassare il prezzo, mancano i potenziali acquirenti nelle fasce medio basse della popolazione” dice Morani. Stabili invece i prezzi a Valtournenche e Cervinia, ancora tra le mete più gettonate dagli amanti dello sci. Gli acquirenti sono soprattutto liguri e lombardi e spendono intorno ai 200-220 mila euro per i trilocali, 150 mila euro in media per i bilocali. Anche Morgex, la Salle e Cogne non hanno subito variazioni, ma qui anche perché i proprietari sono restii a vendere e raramente ribassano le proprie richieste. Vanno ancora forte anche Brusson, meta preferita delle famiglie, con i suoi 200-300 mila euro di media per un trilocale e Champoluc dove sciatori ed escursionisti più facoltosi spendono fino ad un milione di euro.

“La difficoltà di accesso al credito rallenta la crescita”
L’ostacolo principale all’acquisto d’immobili, secondo gli studi della sezione di mediazione creditizia Kiron, è la difficoltà di accesso al credito data la politica più restrittiva adottata negli ultimi anni dagli istituti di credito. Oggi per ottenere un mutuo sono indispensabili un reddito medio alto, il coinvolgimento di coniuge o parenti, un cospicuo capitale iniziale, garanzie di tipo assicurativo. “La parte più difficile è stata lo scorso anno, il lavoro dell’attuale governo inizia a essere premiato” sottolinea fiducioso Morani “certo, la ripresa è qualcosa che deve ancora venire ma non può avvenire se non si riparte dall’edilizia e dal mercato immobiliare". 

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