Dopo una lunga malattia, è morto oggi Guido Dondeynaz, uomo politico valdostano con una lunga carriera alle spalle. Nato il 7 maggio 1944 a Montjovet, era stato segretario regionale della Cisl e poi senatore della Repubblica – eletto nella lista Pour la Vallée d’Aoste – nella XIII legislatura tra il 1996 e il 2001. Nel 2008 era approdato a uno nuova esperienza politica, diventando segretario di Valle d’Aoste Vive.
Cordoglio nel mondo politico valdostano. "Con commozione abbiamo appreso la notizia della scomparsa dell’ex Senatore Dondeynaz – ha dichiarato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, durante l’abituale conferenza stampa di giunta – uomo che ha sempre prestato grande attenzione alle problematiche legate al mondo del lavoro, sia in qualità di esponente del sindacato, sia come politico, oltre che difensore del senso dell’autonomia e delle sue prerogative. Le mie più sentite condoglianze vanno alla mogli Anna e ai tre figli".
“L’ex Senatore Guido Dondeynaz – ha detto oggi il presidente del Consiglio Valle Emily Rini, a nome di tutta l’assemblea regionale – ha sempre lavorato con serietà e dedizione, nell’arco dei suoi impegni istituzionali e politici, a servizio e per la crescita della comunità valdostana. Alla famiglia vanno i sentimenti della nostra vicinanza e sentita partecipazione”.
"Uomo intelligente, innovatore ed aperto al dialogo, Guido ha contribuito con passione, competenza ed entusiasmo al dibattito politico che ha caratterizzato la Valle d’Aosta in quest’ultimi decenni", scrive il Gruppo di Consiliare di Alpe. "Osservatore acuto e stimolante, come pure buone esperto della politica, ha saputo, fino alla fine e nonostante la malattia, mettere al servizio di Alpe le sue capacità e l’esperienza acquisita durante il mandato al Parlamento italiano come senatore della Valle d’Aosta".
Parole di stima anche da parte di Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti: "Di lui abbiamo potuto apprezzare la sensibilità umana, la passione politica, l’apertura fruttuosa al dialogo e la capacità di tradurre, nello svolgimento delle sue alte funzioni istituzionali, la sua esperienza sindacale a difesa dei diritti dei lavoratori. Di tutto questo sentiremo grandemente la mancanza".
Molto sentito il ricordo di Luciano Caveri, con il quale Dondeynaz aveva fatto "coppia" in Parlamento, nel corso della XIIIesima Legislatura, che durò dal 1996 al 2001 con il susseguirsi di quattro Governi: Prodi, D’Alema (I-II) e Amato. "Ricordo la sua testardaggine e la voglia di capire – scrive Caveri sul suo blog – Era un lettore onnivoro, usava da precursore le nuove tecnologie, amava in profondità la sua famiglia e spesso parlavamo dei suoi "ragazzi" e di sua figlia, di cui era fiero. Aveva capito, in tempi in cui non ce ne accorgevamo, per il suo lungo lavoro di sindacalista alla guida della CISL (utile anche nei rapporti romani), la centralità del tema del lavoro e di come il diritto al lavoro fosse una pietra angolare di una comunità (parola che gli piaceva molto) come quella valdostana".
Profondo cordoglio anche da parte della Cisl. "L’organizzazione lo ricorda per il suo instancabile impegno, per la passione e per la competenza messa in campo per il progresso del mondo del lavoro valdostano. Anche negli anni dell’impegno politico ha proseguito con la medesima passione a occuparsi delle problematiche sociali e del lavoro, ponendo sempre un occhio di riguardo alle posizioni della Cisl. La sua scomparsa, che come amico lascia un vuoto in tutti noi, impoverisce anche il quadro politico regionale di cui era attivo protagonista".