"Di questi tempi di più non si poteva ottenere". Fabrizio De Gattis, della Cisl Valle d’Aosta commenta cosi la firma martedì scorso da parte dei sindacati e di Confindustria sezione edili, Cna, Confartigianato e Associazione artigiani Valle d’Aosta, del contratto collettivo regionale di lavoro per gli operai edili per il biennio 2013/2014. All’accordo si è arrivati dopo che gli imprenditori hanno accolto la richiesta dei sindacati, inizialmente rifiutata nel dicembre scorso, di pagare agli operai la vacanza contrattuale per gli ultimi due anni.
Il contratto prevede l’istituzione dell’EVR, elemento variabile della retribuzione, che tenendo conto dell’andamento congiunturale del settore, sulla base di alcuni parametri stabiliti, consentirà l’erogazione di una retribuzione variabile. E’ stato previsto inoltre l’adeguamento dell’indennità di mensa e dell’indennità di trasferta ed è stato modificato l’accordo sugli RLST per rispondere al
meglio alle richieste di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro dei lavoratori e delle imprese. Infine sono previsti degli accantonamenti per gratifica natalizie e ferie presso la Cassa edile della Regione Valle d’Aosta.
Proprio gli iscritti a quest’ultima testimoniano la crisi del settore. Se infatti nel 2009 l’ente bilaterale contava 3800 operai ora si è scesi a 3000, 200 in un solo anno (Genn 2012/Genn. 2013). "E la situazione va anche peggio – spiega De Gattis – guardando alle imprese." Nel 2011, come riporta l’annuario statistico regionale, 209 realtà del settore delle costruzioni hanno cessato al propria attività.