Abbondanti nevicate tardive e forte rialzo delle temperature. Due fattori che rendono particolarmente pericolosa la montagna in questi giorni. E così dopo l’incidente in cui è morto uno scialpinista sul ghiacciaio del Lys nel massiccio del Monte Rosa, ieri, sabato 13 aprile, è rimasto travolto da una slavina Paolo Vincent, di 70 anni, fratello gemello del vice sindaco di Gressoney-La-Trinité Peter. L’uomo stava pescando sul torrente Lys in una località fra il paese e frazione Staffal, quando una massa di neve si è staccato e lo ha travolto.
Le ricerche sono iniziate attorno alle 17,00 di ieri, ma dell’uomo non era stata trovata nessuna traccia. La salma è stata trovata sotto alcuni metri di neve questa mattina attorno alle 9,30.
Sempre ieri, uno sciatore milanese, Giorgio Trobetta di 58 anni, non ha fatto rientro a casa dopo una giornata sulla neve a La Thuile. Allarmati, i parenti hanno avvisato le forze dell’ordine. I soccorritori lo hanno trovato verso l’una di notte: sulla pista del rientro è scivolato oltre un muretto, rimanendo semisepolto nella neve. Trasportato immediatamente all’Ospedale regionale Umberto Parini, l’uomo è morto per ipotermia.
