"Non più soli nel dolore" è lo slogan lanciato dal Ministero della salute per promuovere con un’apposita campagna le cure palliative. La presentazione della campagna che vede l’adesione anche della Valle d’Aosta è stata l’occasione per l’Usl per presentare le attività della struttura semplice "Cure palliative" e della struttura "Terapia del dolore intra ed extra ospedaliera".
Responsabile della prima struttura è il dottor Marco Musi che ha ricordato come l’obiettivo delle cure palliative "non è di combattere le cause della malattia ma di garantire quanto più possibile una convivenza dignitosa con questa ovvero migliorare il benessere e la dignità della persona". A scendere in campo per realizzare questo obiettivo è un’équipe molto ampia di specialisti che vanno dai medici di medicina generale, agli assistenti sociali fino agli psicologi e fisioterapisti.
La struttura si rivolge ai malati oncologici e a quelli affetti da malattie croniche e progressive come la sclerosi multipla. Ogni anno in Valle d’Aosta muoiono 359 persone per tumore, il 90% necessitano di cure palliative che vengono offerte dall’Hospice con i suoi 7 posti letto, dall’assistenza domiciliare integrata (offerta anche dalla Lega italiana contro i tumori) e da consulenze mediche.
La struttura semplice dipartimentale di Terapia del dolore intra e extraospedaliera, diretta dal dottor Lorenzo Pasquariello oltre che di pazienti oncologici si occupa dei dolori del rachide, muscolari, dei nervi cranici e periferici ma anche di cefalee. Gli ambulatori – oltre a quelli di Aosta e di Donnas da inizio aprile ne è stato attivato anche uno a Morgex – si occupano della presa in carico del paziente e della prescrizione di una adeguata terapia farmacologica o dell’eventuale prescrizione di trattamenti, eseguiti dall’ambulatorio stesso, come infiltrazioni, mesoterapia o agopuntura. "Quest’ultima – ha ricordato il dottor Pasquariello – è inserita nei Lea della Regione e pertanto basta pagare un semplice ticket nel caso di dolori muscolo-scheletrico, di nausee da gravidanza o per il post chemioterapie."
Nel 2012 l’ambulatorio di Aosta ha seguito 7.743 persone, circa 1000 in più rispetto all’anno prima. "Grazie al trasferimento nella nuova sede di Regione Borgnalle – ha sottolineato Pasquariello – abbiamo incrementato le nostre prestazioni". A Donnas i pazienti sono stati invece 849.
"Siamo diventati – ha ricordato ancora Pasquariello – un centro di riferimento a livello nazionale e molti colleghi vengono da noi per imparare alcune tecniche specialistiche." La struttura è stata recentemente autrice di una pubblicazione sull’epiduroscopia, ripubblicata anche in inglese per i colleghi statunitensi. "Sono attività che alzano il livello qualitativo della struttura" ha concluso Pasquariello.