Castagneti, ritorna la lotta biologica fra insetti cinesi

Per contrastare il cinipide, un insetto di origine cinese che provoca perdite di produzione anche notevoli nei castagneti, l'Assessorato all'Agricoltura finanzia un’azione di lotta biologica con il Torymus sinensis, un insetto cinese antagonista.
Momento del lancio di Torymus sinensis
Società

Il Cinipide è un insetto di origine cinese che provoca perdite di produzione anche notevoli nei castagneti, a causa della formazione di rigonfiamenti anomali (galle) sulle parti vegetative delle piante infestate. Dall’anno scorso l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha finanziato per risolvere il problema un’azione di lotta biologica, che si avvale dell’impiego dell’insetto antagonista Torymus sinensis.

Il cinipide è arrivato in Valle d’Aosta nel 2010 e dal 2011 la popolazione dell’insetto si è moltiplicata al punto da provocare danni evidenti. L’unico mezzo di lotta ritenuto efficace dal mondo scientifico si basa sull’introduzione nell’ambiente di un insetto antagonista (Torymus sinensis), anche’esso di origine cinese, capace di limitare lo sviluppo delle popolazioni del cinipide fino a ridurne i danni al di sotto della soglia di tolleranza.

L’antagonista può essere inserito in natura in primavera, quando il castagno si trova nello stadio fenologico compreso tra la caduta delle perule e la comparsa degli amenti.

Quest’anno, con il calo dei costi di produzione dell’insetto antagonista, l’Assessorato ha programmato un numero elevato di lanci di Torymus sinensis: 34 in totale (l’anno scorso furono 5), di cui 30 finanziati dalla Regione Valle d’Aosta e 4 finanziati dal MIPAAF.

I lanci che dovrebbero avvenire in questi giorni interesseranno il fondovalle della Dora Baltea, da Pont-Saint-Martin fino ad Aosta, la zona castanicola della valle del Lys, dove sono presenti i castagneti dei soci afferenti alla cooperativa Il Riccio, nonché alcune postazioni castanicole in altre valli laterali.

Durante questo periodo, l’Assessorato all’Agricoltura ricorda ai conduttori di castagni di non bruciare assolutamente i residui legnosi derivanti dalla pulizia del bosco, in particolare le galle formate nell’anno precedente, in quanto al loro interno potrebbero essere ancora presenti, fino alla fine del mese di maggio, gli individui di Torymus sinensis derivanti dalle introduzioni fatte lo scorso anno. Il non rispetto di questo divieto potrebbe vanificare la lotta biologica.

 

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