Terremoto giudiziario a Palazzo regionale, il mondo politico resta in attesa di sviluppi

Inevitabili ripercussioni poche ore dopo la consegna di un avviso di garanzia nelle mani del presidente della Regione Augusto Rollandin. La notizia complica le già difficili trattative con l’alleato Stella Alpina.
Politica

Sono inevitabili le ripercussioni politiche poche ore dopo la consegna di un avviso di garanzia nelle mani del presidente della Regione Augusto Rollandin. Uscito con un ottimo consenso personale alle elezioni del maggio scorso, Rollandin è ora chiamato a comporre un nuovo esecutivo per il governo della Regione, anche se a questo punto la notizia complica le già difficili trattative con l’alleato Stella Alpina. Sulle ricadute della vicenda Rollandin afferma laconico: “Non è a me che dovete chiedere.

L’Edelweiss intanto prende tempo per bocca del suo presidente, Maurizio Martin: "Per il momento non mi sento di rilasciare commenti – spiega per telefono – la notizia è troppo fresca e non ce l’aspettavamo. Valuteremo tutto a mente fredda e con serenità nei prossimi giorni, quando riuniremo la commissione politica, e soprattutto quando sarà stata fatta un po’ di chiarezza sui fatti". Cambierà la vostra posizione riguardo alla composizione della nuova Giunta? "E’ troppo presto per dirlo, di sicuro i tempi sono stretti, anche perché i primi di luglio si avvicinano".

Restano severi, invece, i giudizi da parte dei partiti di opposizione: “Questa ipotesi di reato è molto grave – dice il segretario del PD, Raimondo Donzel – ma le indagini spettano alla magistratura. Noi abbiamo contestato quell’operazione da tempo in sede politica. Avrei contato di poter battere Rollandin alle urne, non nelle aule dei tribunali: noi contestiamo soprattutto quel modo di governare e in particolare l’operazione sulla costruzione del parcheggio dell’ospedale che ha avuto parecchie opacità”.

Sulla stessa linea anche se il segretario del galletto, Chantal Certan, ci tiene a ricordare che "su quell’argomento da tempo chiediamo chiarezza e sollecitiamo più trasparenza, in particolare per quanto riguarda le gare d’appalto". Dal punto di vista politico, invece, secondo Alpe "si complica ulteriormente il lavoro di Rollandin, che già aveva il suo bel daffare nel cercare di mettere insieme i pezzi del puzzle, anche se in realtà non ci aspettiamo grandi colpi di scena".

Sono sul piede di guerra invece gli esponenti del Movimento 5 Stelle: “E’ gravissimo che la notifica di questo avviso di garanzia avvenga due settimane dopo il voto – dice Stefano Ferrero – così come è gravissimo che non siano ancora chiari i contorni dell’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari. Prenderemo contatti con i nostri parlamentari perché si interpelli il ministero della Giustizia e si capiscano i motivi di questi pesanti ritardi. Gli esiti di queste indagini avrebbero potuto incidere pesantemente sui risultati delle elezioni”.
 

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