Il drenaggio e la depurazione sono processi attraverso i quali, attivando gli organi cosiddetti emuntori (fegato, reni, intestino, polmoni, cute), aiutiamo il nostro organismo ad eliminare le tossine organiche.
Il fegato è uno degli organi emuntori più importanti, poiché tra gli altri ha il compito di pulire il sangue. Un sangue inquinato da prodotti di scarto non solo danneggia i tessuti, ma crea il presupposto di patologie. Da qui nasce la necessità che il fegato funzioni adeguatamente.
Un aiuto in questa sua funzione ancora una volta ci può venire dalla natura e dalle piante.
Quelle più importanti sono:
– il Rosmarino (Rosmarinus officinalis, famiglia Labiate) ha una importante attività epatoprotettiva. Oltre a questa azione è anche antiossidante e favorente la digestione;
– il Carciofo (Cynara scolymus) in giovani getti stimola la funzione epatica e biliare. Ha azione digestiva,depurativa : è utile nelle disfunzioni a carico di fegato e bile (che rende più fluida) ma agisce anche su colesterolo e trigliceridi elevati;
– la Segale (Secale cereale) radichette è attiva sulla cellula epatica con azione protettiva e rigenerante della stessa;
– importantissimo è il ruolo del Cardo Mariano (Silybum marianum), pianta epatoprotettrice per eccellenza oltre che antiossidante;
– la Curcuma si ottiene dal rizoma tuberizzato di piante appartenenti all’omonimo genere (famiglia Zingiberaceae). Tra le specie maggiormente interessanti ricordiamo la Curcuma longa (o Curcuma domestica), la Curcuma xanthorrhiza e la Curcuma zeodaria. Le proprietà più conosciute e dimostrate sono quelle coleretiche-colagoghe, dal momento che favorisce la produzione di bile ed il suo deflusso verso l’intestino. Proprio per questo essa agisce positivamente sulla salute del fegato, contribuisce ad eliminare gli eccessi di colesterolo e facilita la digestione di pasti abbondanti e ricchi di grassi. Si può usare nella cattiva digestione, nel gonfiore e nella flatulenza. Recenti studi ne hanno dimostrato proprietà antinfiammatorie, antivirali ed antiossidanti;
– il Tarassaco (Taraxacum officinalis): di esso si utilizzano le foglie e la radice. Le foglie in particolare hanno attività diuretica, la radice agisce sul fegato e sulla cistifellea. Da qui il suo utilizzo nella cattiva digestione, nell’inappetenza e nella stitichezza. Data la sua poliedricità si può usare come depurativo generale, nella ritenzione di liquidi, nei disturbi della pelle.
E’ sempre importante il consiglio del farmacista per individuare il prodotto più opportuno caso per caso.
Dott.ssa Tiziana Devoti Farmacista
Master II livello Fitoterapia Università di Trieste