“Stiamo parlando di una richiesta di rinvio a giudizio di una persona che ha un ruolo nella pubblica amministrazione e il soggetto preposto a tutelare la pubblica amministrazione è la Corte dei Conti”. Con questa motivazione il vice presidente del Governo regionale, Aurelio Marguerettaz, ha liquidato la richiesta della minoranza, contenuta in una mozione congiunta (respinta a maggioranza), che chiedeva alla Regione di costituirsi come parte civile nel caso di un rinvio a giudizio degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Usque Tandem”. Il prossimo 23 ottobre è in programma l’udienza preliminare per le sette persone per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio: il presidente della Regione, Augusto Rollandin, l’imprenditore aostano Giuseppe Tropiano, l’amministratore unico Coup srl Paolo Giunti, gli ingegneri Biagio De Risi e Matteo Gregorini, Serafino Pallù e Alessandro De Checchi. A vario titolo sono contestati l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta in relazione all’acquisto parcheggio pluripiano dell’ex Residence Mont Blanc.
Nell’illustrare la mozione Alberto Bertin di Alpe ha ricordato: “L’argomento è tristemente noto e parte da un atto scandaloso che ha segnato in negativo la passata legislatura: l’acquisto dell’area del parcheggio che ha visto l’interessamento anche dell’ndrangheta con la successiva inchiesta Tempus Venit e la condanna di molti dei suoi indagati. “ E Jean-Pierre Guichardaz del Pd: “E’ un atto dovuto, il capo di imputazione contestato è uno di quei fatti per cui l’amministrazione si costituisce come parte civile per default“ mentre Nello Fabbri dell’Uvp: “Non si può far finta di nulla, trincerandosi dietro la foglia di fico dell’”abbiamo fiducia nella magistratura””. Poco prima Stefano Ferrero del M5S e Laurent Viérin dell’Uvp avevano chiesto al Presidente della Regione di lasciare l’aula e di non partecipare alla votazione. Richiesta respinta dal Presidente del Consiglio, Emily Rini che ha ricordato come tale opzione non sia prevista dal regolamento.
“Questa mozione ha altri obiettivi che tutelare gli interessi della Regione– ha ribattuto il vice presidente Marguerettaz – noi siamo nel solco della legalità”.
Secondo la Procura di Aosta il “concorso in abuso d’ufficio” per Rollandin, Tropiano e Pallù riguarda gli atti esecutivi della delibera della Giunta regionale con cui è stato contratto l’"acquisto di cosa futura" del parcheggio pluripiano. Devono rispondere invece dell’accusa di “concorso in turbativa d’asta” Pallù, Gregorini, De Risi, De Checchi per quanto riguarda la gara di appalto dei “Servizi di ingegneria e architettura per la definizione ed esecuzione dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’Ospedale”. L’altra ipotesi di reato per Pallù, De Checchi, Giunti, Tropiano è di “concorso in abuso d’ufficio” relativa alla costruzione del tunnel tra il parcheggio a nord di via Roma e il parcheggio a sud.