Un arresto, tre ordinanze cautelari, otto denunce e ventuno segnalazioni per spaccio e consumo di droga. E’ questo il bilancio dell’operazione “Adolescence volée”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Saint-Vincent e Châtillon negli ultimi quattro mesi. L’indagine è iniziata lo scorso settembre in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte insegnanti e genitori – ha spiegato il Maggiore Samuele Sighinolfi – relative all’uso di sostanze stupefacenti da parte di giovani studenti della zona, perlopiù minorenni, nei giardinetti antistanti le scuole di Saint-Vincent”.
Le forze dell’ordine hanno raccolto diverse testimonianze per poi intraprendere una serie di appostamenti a distanza, pedinamenti, attività di controllo e perquisizioni. Grazie a queste azioni, quattro ragazzi sono stati sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti (hashish e marijuana, ndr) destinate allo smercio. Anche se il vero obiettivo dei Carabinieri era individuare le fonti e il fornitore dell’intero “mercato”.
“La sera del 28 ottobre – ha raccontato questa mattina il Capitano Enzo Molinari in conferenza stampa – abbiamo arrestato V.C. 21enne di Saint-Vincent, mentre rientrava da Torino in treno, per eludere i controlli autostradali, con circa 300 grammi tra hashish e marijuana, destinati ad alimentare lo spaccio”.
Ricostruiti i vari tasselli del sodalizio, i Carabinieri hanno emesso tre ordinanze cautelari nei confronti dei due complici, D.A. , 19enne originario dal Marocco residente in Valle d’Aosta, e S.I. , 21enne della zona (non sono stati arrestati perché non sono stati colti in flagranza di reato, ndr) e della ragazza già arrestata in precedenza.
A conclusione dell’indagine, oltre alle tre ordinanze e all’arresto, sono state otto le denunce in stato di libertà (un minorenne) per violazione della legge sugli stupefacenti e altro. Inoltre sono stati segnalati all’Autorità Prefettizia, come consumatori, ben 21 giovani, di cui 16 minorenni, tutti studenti.
“I genitori dei ragazzi sono rimasti sbigottiti, non sapevano che i loro figli utilizzassero la paghetta in questo modo – ha concluso Sighinolfi – ma hanno accettato di collaborare di buon grado”. In tutto sono stati sequestrati circa 500 grammi di hashish e 50 grammi di marijuana.