Sanità, 21 primari scelgono di timbrare. “Cosi la minoranza si può occupare di problemi più gravi”

Scrivono in una nota 21 direttori di struttura complessa "Questo argomento viene, a nostro avviso, utilizzato in modo demagogico". La questione era oggetto di una mozione poi ritirata.
L'ospedale regionale Umberto Parini
Politica

"Da ora timbreremo". Ventuno direttori di struttura complessa annunciano in una nota di voler certificare la propria presenza in servizio mediante timbratura. La richiesta era contenuta in una mozione, ritirata oggi dalla minoranza. "Questo argomento viene, a nostro avviso, utilizzato in modo demagogico da rappresentanti sindacali, della dirigenza medica e del comparto, e da politici di minoranza – scrivono i primari –  i quali rappresentano i Direttori di Struttura Complessa come una “casta” di privilegiati e identificano questo della “timbratura” come uno dei problemi più gravi della sanità valdostana".

I 21 firmatari della nota spiegano come "ogni Direttore di Struttura Complessa comunica, annualmente ed in modo formale al Direttore Generale dell’Azienda Usl, l’articolazione di massima del proprio orario di lavoro (attività istituzionale, cosiddetto “fondo Braghetto”, libera professione intramoenia, libera professione a favore dell’azienda). Inoltre comunica, alla Direzione di Area competente, le proprie assenze unitamente alla motivazione (ferie, corsi, congressi, riposo biologico se spettante, malattia….), in queste occasioni individua il sostituto cui viene affidata la responsabilità della Struttura".

Modalità di verifica della presenza, quest’ultima, prevista dal contratto collettivo ricordano i direttori di struttura. "I Direttori di Struttura Complessa – si legge ancora nella nota –  sono sempre disponibili e vengono spesso chiamati a supportare i propri collaboratori, per problemi di natura clinico-professionale o organizzativa, in qualsiasi momento ed ovunque si trovino, intervenendo fisicamente se possibile o impartendo disposizioni se impossibilitati a raggiungere la sede di servizio; molti Direttori, anche se non dovuto, coprono turni ordinari di reperibilità o guardia per necessità; sono di solito tra i primi a prendere servizio e tra gli ultimi a lasciarlo. Ovviamente questa parte del tutto peculiare del lavoro di Direttore non viene rappresentata nell’articolazione oraria presentata al Direttore Generale perché imprevedibile e compresa nel ruolo specifico."

Infine l’annuncio della scelta di timbrare "rendendo inutile la discussione di questo falso problema in Consiglio regionale, liberiamo i Consiglieri ed in particolare quelli di minoranza interpellanti da questo impegno e li invitiamo ad adoperarsi, con proposte costruttive e non demagogiche, a risolvere i reali problemi della sanità valdostana, resi ora particolarmente critici dalla riduzione dei finanziamenti".
 

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