Tares: il regolamento non cambia, scontro in Stella Alpina

È tornato ieri pomeriggio il Consiglio Comunale di Aosta e torna a fare capolino la Tares, la tariffa sui rifiuti che tanto sta facendo discutere in questo periodo e protagonista della seduta di ieri con ben due mozioni dedicate.
Politica

È tornato ieri pomeriggio il Consiglio Comunale di Aosta e torna a fare capolino la Tares, la tariffa sui rifiuti che tanto sta facendo discutere in questo periodo e protagonista della seduta di ieri con ben due mozioni dedicate.
La prima, presentata da tutta la minoranza unita – Pd-Psi, Alpe e Sinistra per la Città – parla chiaro già dal suo titolo: ‘Fatta la Tares prepariamoci alla Iuc’, ovvero l’Imposta Unica Comunale, la tassa erede dell’Imu, chiede che venga aperto al più presto un tavolo di confronto con commercianti, sindacati e terzo settore per valutare al più presto i possibili margini di riduzione.
“Avevamo votato a favore – spiega il capogruppo Pd Michele Monteleone – grazie alle rassicurazioni dateci all’epoca dall’allora assessore Baccega e dell’assessore Donzel, persuasi che l’aumento in prima battuta stimato avrebbe avuto effetti positivi a lungo andare, premiando nel tempo le persone più virtuose. Ci sono però famiglie che pagano la Tares due volte, in casa e per figli nell’alloggio universitario. Avevamo allora proposto di differenziare l’aliquota in base all’ISEE. Questa mozione serve per andare avanti e anticipare quello che succederà in futuro e proponiamo che nella prossima discussione di regolamentazione ci sia un’attenzione maggiore alla fase preventiva del regolamento. Chiediamo poi di aprire in tempi utili un tavolo di discussione con sindacati e gli esponenti del terzo settore per trovare le soluzioni più eque”.

Assist accolto subito dal Sindaco Giordano che difende l’operato suo e della sua Giunta ma che apre anche alla concertazione: “Condivido contenuti mozione – spiega Giordano in risposta – e questa sarà l’opportunità per un confronto costruttivo tra forze politiche in Consiglio per i prossimi regolamenti. Questa è anche un’idea anche mia, la concertazione cioè nei riguardi del nuovo tributo Tari. Se proviamo a fare chiarezza norme alla mano la Tares è un tributo che nasce da lontano nel tempo e nello spazio: siamo a Roma nel 2011 ed il Governo Monti vara questo decreto legge, tra i tanti. Agli amministratori è chiesto solo di fare gli esattori fiscali dello Stato e i parafulmini verso i cittadini. E continuiamo a farlo. Gli amministratori non hanno avuto molti margini di manovra e chi lo sostiene mente spudoratamente, sapendo di mentire. Ora c’è bisogno di parlare ai cittadini col linguaggio della verità: questo è un sistema di calcolo rigido e basato su precise formule matematiche. Mi scuso con i cittadini e col Consiglio, anche se non direttamente responsabile, per la lettera emanata dagli uffici ed evidentemente poco chiara. Propongo quindi alla maggioranza di votare a favore di questa mozione e ho già dato mandato all’assessore di lavorarci sopra appena la Legge di stabilità sarà un quadro normativo serio.”.

La seconda mozione invece, quella presentata dal consigliere di maggioranza Vincenzo Caminiti, scatena un piccolo ciclone tutto interno a Stella Alpina. ‘Tares – alla ricerca dell’equità perduta’ chiama infatti in causa sia l’Assessore alle Finanze Marzi, sia l’Assessore all’Ambiente Donzel, entrambi in quota Edelweiss: “Dobbiamo porre maggior attenzione alle famiglie e agli esercizi commerciali – spiega Caminiti – ad esempio ho qui la bolletta di un fiorista che paga oltre 2mila euro di Tares. L’imparzialità, l’economicità e la concorrenza non esistono più. Dobbiamo accettare tutto? Il Consiglio dovrebbe avere la possibilità di rivedere il regolamento. Se non riusciamo ad inventare nulla sui rifiuti possiamo sempre copiare, ad esempio da Treviso che ha lavorato su raccolta differenziata e tariffa puntuale abbassando i costi”.

Risponde l’Assessore Carlo Marzi, che non nasconde comunque un certo fastidio: “A volte mi sembra che si invertano i ruoli tra chi deve porre domande e chi debba dare risposte. Il mio ruolo è quello di rispondere, ma trovo molto particolare il fatto che debba rispondere al collega Caminiti, Presidente della Commissione che ha approvato il regolamento Tares a settembre”.
Poi la chiusura, giustificata da motivi normativi: “Le parti normative non possono proprio essere accolte perché la legge ce lo impedisce. Al 17 di dicembre non si può più intervenire sul regolamento Tares o sulla rateizzazione, con annessi e connessi. Non è possibile andare a cambiarlo ora. Alcuni comuni hanno applicato dei correttivi applicando 10 punti percentuali più di noi su esercizi come le pizzerie ed i fioristi. Hanno fatto sconti da altre parti, certo, ma anche alzato le tariffe. L’unico modo per gestire bene le questioni è confrontarsi, fare ragionamenti tra le possibilità di intervento e non dire cose che fanno scrivere i nomi sui giornali, sennò rischiamo di dare elementi non corretti che hanno conseguenze dirette su tasche della gente”.

A difesa di Caminiti interviene anche il consigliere Paolo Scoffone, sempre di Stella Alpina, che si gioca un’altra carta ancora in quella che ha tutta l’idea di essere una resa dei conti personale all’interno del gruppo consiliare: “Tutto il Consiglio deve essere in imbarazzo. C’è ora il bisogno di non rassegnarci, di avere coraggio, di avere unione e di avere un ‘manifesto’. Ci impegniamo a mandare un messaggio che dice che rispettiamo le regole ma a quelle regole non ci stiamo. Il messaggio di questa mozione deve essere questo: porgere le scuse e far capire che alcuni passaggi in futuro verranno messi maggiormente sotto la lente d’ingrandimento. È un errore che abbiamo fatto tutti, riconosciamolo, e pensare di essere stati perfetti non ha senso”.
Infine, dopo gli interventi del resto del gruppo Stella Alpina, da Delio Donzel ad Adriano Sposato, Caminiti decide di ritirare la propria mozione: “Sono soddisfatto – conclude Caminiti – perché oggi si è aperta una pagina nella quale la discussione in Consiglio si sviluppa anche all’interno della maggioranza”.

 

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