Scuola, precari con diploma magistrale sul piede di guerra

“A causa della mancata attivazione dei PAS per primaria e infanzia, e con la riapertura delle graduatorie a maggio, molti insegnanti rischiano di non poter più accedere alle supplenze annuali, sorpassati dai neolaureati in Scienze della formazione".
Società

Il diploma magistrale conseguito entro il 2002 ha valore abilitante? Su questa domanda, in merito alla quale negli ultimi anni si sono espressi il Ministero, il Consiglio di Stato e la Commissione Europea, si gioca il futuro lavorativo di 143 precari della scuola valdostani.

“Il titolo di diploma magistrale – scrive nero su bianco una di loro, Valentina Bressan, dopo una recente riunione – ha valore abilitante come espressamente stabilito da diversi decreti ministeriali, sentenze della Corte Costituzionale, Leggi e circolari Ministeriali mai abrogate e tuttora valide. Nel maggio del 2013, la Commissione Europea ha stabilito che il diploma di maturità magistrale è una qualifica completa, pari alla laurea in Scienze della Formazione Primaria, a prescindere dal superamento di un eventuale concorso”.

Qual è il problema, dunque? Il Decreto Ministeriale emanato dal MIUR il 13 luglio 2011 dice l’esatto contrario e non permette ai diplomati magistrali di accedere alla seconda fascia delle graduatorie d’istituto. Una decisione contro la quale si è schierato il Consiglio di Stato (sentenza applicativa, ndr), lo scorso settembre, dando ragione hai precari.

La questione, in soldoni, è di quelle spinose: una laurea equivale a un’esperienza pluriennale in un settore, quello della scuola, che da tempo naviga ormai nel caos legislativo più totale? Lo scontro è aperto. “Tutto ciò accade a causa dell’inerzia legislativa italiana nel recepire principi che a livello europeo sono stati ben chiariti”, insiste Bressan. “Siamo molto preoccupati per il nostro avvenire – continua – in quanto la mancata attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) da parte dell’UniVda per la primaria e l’infanzia e l’imminente riapertura delle graduatorie (prevista per maggio 2014, ndr) implicano, infatti, che un numero elevato d’insegnanti rischi di non poter più accedere alle supplenze annuali vedendosi sorpassato dai neolaureati in Scienze della formazione primaria, che entrano di diritto in seconda fascia”.

Per tutti questi motivi i precari parteciperanno al presidio organizzato Confederazione Unitaria di Base e dal Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale, in programma il 4 marzo alle ore 10, in piazza Deffeyes.

I sindacati, da parte loro, sottolineano la necessità di attivare al più presto i PAS previsti in Valle d’Aosta. “Da tempo sosteniamo che la mancata attivazione dei Percorsi Abilitanti Speciali per la primaria e l’infanzia contribuirà ad alimentare le problematiche relative al sistema di reclutamento” spiega Katya Foletto, segretario della FLC-Cgil. “Inoltre – conclude Foletto – siamo preoccupati anche per i PAS in programma per la secondaria: chiediamo alla Regione e all’Università che vengano rispettati i tempi necessari affinché i partecipanti non rimangano esclusi dall’aggiornamento delle graduatorie”. 

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