“Qualcuno confonde i desideri con la realtà dei fatti: sono passato da dimissionario a dimissionato”. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Aosta alle affermazioni di Alpe che questa mattina aveva scritto in una nota: “Giordano ha rimesso il suo mandato, il Cpel è senza Presidente”.
“Non mi sembra neanche il caso di commentare – ha spiegato Giordano – il parere favorevole sul disegno di legge di variazione al bilancio da parte dell’intera assemblea, che comprendeva anche sindaci delle minoranze in Consiglio regionale, rappresenta già una risposta più che chiara”. Al fianco di Giordano in mattinata si sono schierati anche il vice presidente vicario del Celva-Cpel e sindaco di Valtournenche, Domenico Chatillard, secondo il quale “Bruno Giordano è tutt’ora presidente in carica a tutti gli effetti e gode della massima fiducia del tutto il Consiglio”, il sindaco di Introd, Vittorio Anglesio, membro del Comitato esecutivo del Cepl, che su Twitter ha scritto: “Il Presidente @BrunoGiordano54 è stato riconfermato con il voto UNANIME dell’assemblea sulla legge di bilancio”.
“Finalmente anche la minoranza si occupa della riforma degli enti locali”
Se per Giordano la questione della Presidenza del Cpel sembra essere chiusa, rimane apertissima l’altra tematica tirata in ballo oltre che da Alpe, anche dal Pd-SinistraVda. “Prendo atto con soddisfazione che finalmente, due anni dopo di noi – ironizza il sindaco di Aosta – anche le forze di minoranza in Consiglio regionale si stanno occupando della riforma degli enti locali: qualcuno sta addirittura parlando di fusione di Comuni, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’UVP di questa proposta”.