No alla fusione dei comuni. A ribadirlo in una nota è il Savt Funzione pubblica. Nei giorni scorsi Alpe aveva annunciato di lavorare ad documento di riforma degli Enti locali e alla proposta di una nuova legge elettorale per i comuni. In particolare il movimento non aveva escluso la possibilità di arrivare ad una fusione di comuni.
Secondo il Savt "nel processo di riforma degli enti locali è fondamentale garantire la sopravvivenza dei Comuni, in quanto si tratta dell’istituzione più vicina ai cittadini e i servizi che vengono da loro offerti alle famiglie, anche dei più piccoli paesini, rappresentano un valore aggiunto per evitare di assistere ad uno spopolamento della montagna e per garantire una salvaguardia del territorio."
Infine il sindacato spera che "la riforma degli enti locali sia il frutto della più ampia condivisone possibile anche con le parti sociali" e ritiene "che l’unica via possibile da percorrere sia quella di rafforzare l’associazionismo tra Comuni, andando ad individuare forme giuridiche che permettano di ridurre i costi politico/amministrativi e che garantiscano allo stesso tempo una tutela delle persone che operano tutti i giorni al servizio dei cittadini".