L’aula si scalda sugli operai forestali. “Centinaia di persone stanno aspettando un lavoro”

La minoranza chiede da una parte di riaprire i cantieri forestali, accompagnata dagli applausi dei tanti operai presenti in tribuna, e dall’altra di dare risposte ai lavoratori over 50.
Politica

Tribuna affollata e toni accesi in Consiglio regionale. Ritorna in aula l’annosa questione degli operai forestali con la minoranza che presenta due interpellanze e che mette sul banco degli imputati l’Assessore all’Agricoltura Testolin, a cui viene chiesto di rimettere le deleghe. Richiesta che potrebbe essere formalizzata domani in un’iniziativa ad hoc.

La minoranza propone da una parte di riaprire i cantieri forestali, accompagnata dagli applausi dei tanti operai presenti in tribuna, e dall’altra vuole risposte sui piani per i lavoratori over 50.

“Non è cosi difficile decidere per la riapertura dei cantieri idraulico forestali – sottolinea Alessandro Nogara di Uvp – i macchinari ci sono. Ci troviamo con un sacco di lavori iniziati e non terminati. Abbiamo dato soldi a delle ditte esterne, il 30% provenienti da fuori valle.”

Sulla graduatoria Testolin ha spiegato “A seguito di confronto con i sindacati questa verrà prorogata per altri tre anni. Queste persone (Ndr 611 secondo l’ultimo dato aggiornato) saranno sufficienti a dare la possibilità di attingere da parte di quelle che saranno le ditte che si aggiudicheranno gli appalti.”

“L’esternalizzazione è stato uno sbaglio” ha incalzato Albert Chatrian di Alpe. “Una grossa cantonata” per Stefano Ferrero del M5S “La invitiamo a rimettere le deleghe – ha chiesto Chatrian – Centinaia sono le persone che stanno aspettando un posto di lavoro”.

Chiamato in causa dalla minoranza ha preso la parola il Presidente della Regione Rollandin: “Quello che purtroppo ci si scorda è non era una scelta quella dell’esternalizzazione ma un obbligo. La soluzione alternativa era di creare delle cooperative e in effetti qualcuna è nata. Non si inventa il lavoro, i piani di sviluppo boschivo sono tali solo se sono redditizi. Su questo sono già stati fatti tanti studi e il risultato economico purtroppo non è positivo.” Affermazioni contestate duramente da Nogara: "Lei Presidente si è dimenticato dei lavoratori e dei valdostani, le interessano solo i suoi affari. Le ribadisco che queste persone non dovevano essere mandate a casa perché non c’era un obbligo."

Secondo i dati forniti da Testolin i cantieri inizieranno tra la fine aprile e i primi i maggio. “In ritardo rispetto al solito”. Se l’anno scorso le persone impiegate sono state circa 480 unità comprensive dei 250 operai delle clausole sociali quest’anno saranno in totale 150/200 gli operai chiamati negli 80 cantieri che verranno attivati. “Oggi – ha spiegato Testolin – dobbiamo confrontarci con una situazione di bilancio diversa che vede 3,6 milioni a disposizione per l’attività idraulico forestale (Ndr Solo per i cantieri sociali l’anno scorso furono spesi 2,5 mlioni di euro)”. Proprio per quest’ultimo il futuro rimane incerto. L’Assessore, come già in Commissione, ha promesso che si cercheranno risorse nell’assestamento di bilancio.

“Ci metteremo a coltivare le insalate nel mese di agosto tanto per riuscire a raccattare quei tre mesi – ha ironizzato Raimondo Donzel del Pd-Sinistra Vda – Noi vi avevamo chiesto attenzione per quanti hanno pochi mesi per arrivare alla pensione" E poi la stoccata finale: "Ma lo sapete quante cose avete già promesso in variazione di bilancio? Soldi agli agricoltori, agli studenti, al riordino fondiario…"
 

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