Una o più risoluzioni per chiedere le dimissioni della Giunta regionale e della dirigenza del Casinò. E’ quanto porterà nel prossimo consiglio regionale di mercoledì la minoranza dopo la riunione avuta questa mattina con i lavoratori e i sindacati della Casa da gioco. “Volevamo avere un mandato preciso – sottolinea Laurent Viérin di Uvp – e questo è arrivato attraverso una votazione palese”.
Un impegno a dimettersi quindi e non una mozione di sfiducia. “Non vogliamo perderci in tecnicismi – spiega Viérin, ricordando come da legge la mozione deve essere costruttiva e richiedeva quindi diverse tempistiche – Il messaggio politico comunque è chiaro: questa proprietà non è in grado di gestire il Dossier Casinò e quindi deve rimettere il mandato”.
La minoranza arriverà inoltre in aula con una proposta: “istituire una task force con le forze politiche che siedono in Consiglio regionale e in Consiglio comunale a Saint-Vincent.”
“Le quote di mercato sono l’unico raffronto – sottolinea ancora Albert Chatrian di Alpe – e quelle del Casinò di Saint-Vincent sono in picchiata libera” mentre Roberto Cognetta del M5S: “Il messaggio arrivato questa mattina è che se perdiamo la casa da gioco, la perdiamo tutti, il paese di Saint-Vincent e l’intero sistema turistico valdostano”.
Questa sera i sindacati hanno convocato l’assemblea generale dei lavoratori. “Non siamo in fuga dal Casinò – conclude Raimondo Donzel del Pd-Sinistra Vda – ma siamo lì a metterci la faccia e a riaffermare anni di battaglie per affermare la verità. Vogliamo inoltre delle risposte sulla delega del Casinò. Non è il momento di nascondersi ma bisogna tirare fuori la testa e vogliamo quindi capire da Uv e Stella Alpina le posizioni sul Casinò”.