Rispettare quanto previsto dalla riforma istituzionale del 2001, evitare ripercussioni sugli statuti e definire un elenco delle competenze regionali. Sono queste le richieste avanzate dalla Regioni a Statuto speciale al premier Matteo Renzi, incontrato a Roma dal Presidente della Regione Augusto Rollandin e dagli altri Governatori per fare il punto sulle riforme istituzionali e sui provvedimenti più urgenti da adottare.
"Quello che ci interessa è che non ci siano cambiamenti di riforme sulle potestà che vadano a toccare gli statuti – ha spiegato ieri nell’abituale conferenza stampa di Giunta Rollandin – Nel discorso più generale, abbiamo ribadito che non condividiamo gli aspetti e il metodo su come vengono fatte le nomine. Chiediamo inoltre che nel passaggio tra le due Camere ci sia una salvaguardia, cioè possibilità che una legge contraria agli interessi delle Regioni non passi con maggioranza speciale, venendo di fatto “contrabbandata”, grazie ad accordi".
Infine, secondo Rollandin "c’è disponibilità da parte sua ad affrontare alcune tematiche sapendo che ci sono situazioni come la cassa integrazione in deroga, dove ci sono pochi soldi e le richieste delle società sono molto alte, i trasporti e la sanità che sono urgentissime. Inoltre, se non si allenta il Patto di stabilità si rischia l’ingorgo. Renzi a livello europeo ha posto il problema di escludere dal Patto di Stabilità il cofinanziamento regionale dei fondi eurooei: l’sssurdo è che rischiamo di perdere questi fondi perchè il cofinanziamento rientra nel Patto e fa monte. Infine, abbiamo avuto anche un incontro con il Ministro Lanzetta per quanto riguarda la ripresa del Patto di Stabilità 2014, presto inizieremo questa trattativa. Insomma, è un periodo convulso: c’è tanta carne al fuoco e speriamo non bruci".