Gli alpini lasciano dopo più di 100 anni la Testa Fochi. Il complesso militare ceduto alla Regione

Tanta la commozione, i ricordi, le emozioni, gli episodi raccontati e condivisi dalle autorità civili e militari intervenute durante la cerimonia di cessione del presidio militare, destinato a sede del futuro polo universitario valdostano.
Politica

Alla caserma Testa Fochi di Aosta in tanti questa sera hanno voluto assistere all’ultimo ammainabandiera e alla consegna delle chiavi della storica caserma da parte del Generale Antonio Maggi al Presidente della Regione Augusto Rollandin.

Il corpo degli alpini dopo 128 anni lascia così il complesso militare al colonnello Ernesto Testa Fochi, tuttora considerato il padre spirituale del Battaglione Aosta.

Tanta la commozione, i ricordi, le emozioni, gli episodi raccontati e condivisi dalle autorità civili e militari intervenute durante la cerimonia di cessione del presidio militare, destinato a sede del futuro polo universitario valdostano.

Sulla base dell’Accordo di programma, stipulato dalla Valle d’Aosta con il Ministero della Difesa, il Comune di Aosta e l’Agenzia del demanio, i militari ora si trasferiscono nella due caserme aostane Battisti e Ramires ristrutturate e nell’eliporto e base logistico-addestrativa di Pollein.

“E’ un messaggio virtuoso, di sinergia tra lo Stato e la Regione, che consente di razionalizzare, di aumentare l’efficienza attraverso uno scambio con le comunità locali “ ha spiegato il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano.

Del disegno strategico della sede futura dell’Università ha parlato invece Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin: "Il nuovo sito universitario che realizzeremo in quest’area è certamente un progetto ambizioso, uno dei principali interventi strategici per il futuro della nostra comunità. Si tratta, ha spiegato Rollandin, di "una vera ‘grande opera’: per il significato che racchiude, per le dimensioni edilizie dell’intervento e per l’investimento finanziario".
 

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