Crisi politica, acque agitate in casa “Renaissance”

A poche ore dagli incontri fra Uv e Stella Alpina con Pd e Alpe si avverte aria di tempesta in casa della “Renaissance”. I primi segnali della perturbazione in arrivo si trovano su Twitter.
La conf.stampa della minoranza
Politica

A poche ore dagli incontri fra Uv e Stella Alpina con Pd e Alpe si avverte aria di tempesta in casa della “Renaissance”. I primi segnali della perturbazione in arrivo si trovano su Twitter. Questa mattina il consigliere di Uvp Laurent Viérin scriveva infatti: “Cambiamento è non accettare compromessi anche se portano benefici personali a discapito contenuti. Altrimenti è vendita. coerenza #finoinfondo”.

Qualche minuto dopo gli rispondeva, almeno indirettamente il consigliere di Alpe, Chantal Certan: “ Coerenza è…fare quel che si dice, dire quel che si fa con responsabilità #soloquestoconta, tutto il resto è..sloganxeternecampagnelettorali”.

A spiegare i messaggi, a tratti sibillini, saranno le prossime ore. Nel tardo pomeriggio infatti Uv e Stella Alpina incontreranno prima il Pd e poi l’Alpe. La strategia del Leone Rampante è di arrivare a incrinare il fronte dei 15 consiglieri di minoranza, isolando in particolare l’Uvp, che al momento non è fra i destinatari di un invito delle forze di maggioranza. Un primo risultato è arrivato dal passo indietro di Alpe che, dopo aver rifiutato in prima battuta l’incontro con le forze di maggioranza, si dice oggi pronta a dialogare. Dialogo auspicato da tempo da una parte del movimento del Galletto e che sembra trovi oggi favorevoli anche i consiglieri.
“In questo momento di crisi – spiega Certan – non può esserci un continuo muro contro muro. Noi siamo coerenti con quanto fatto e detto. L’importante per noi è tenere la barra dritta sulla discontinuità, la responsabilità di questa crisi è della maggioranza ma non si può continuare a evitare il confronto. Oggi ci vuole responsabilità, credo anche a livello personale.”

Anche se l’Uv non è sceso in campo alle europee di domenica scorsa il suo gioco l’ha condotto e i frutti stanno arrivando. Il risultato consegnato dalle urne ha messo in luce un apporto significativo del Mouvement nell’exploit del Pd e al contempo ha mostrato delle falle – un pacchetto consistente di voti mancanti – nella coalizione, che qualcuno ascrive all’Uvp.
“Non ho ancora analizzato approfonditamente i dati – spiega Certan – sicuramente a livello di coalizione abbiamo lavorato bene. Non mi sento né vincitrice né perdente, come Alpe abbiamo fatto quello che potevamo, chi non l’ha fatto si prenderà le sue responsabilità”.
Se con Alpe quindi i giochi di Uv e Stella Alpina potrebbero essere più semplici, diverso è il discorso in casa Pd, dove una parte del movimento, guidato dal segretario Fulvio Centoz e i tre consiglieri sembrano guardare a due soluzioni di uscita diverse dall’attuale fase di stallo.

 

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