“Questo è un momento di transizione, un momento nel quale questo nuovo partito nasce per dare spazio ai giovani, per spingere verso quel ricambio generazionale che in politica si ha occasione di vedere poche volte”.
Parte così anche in Valle d’Aosta, con le parole di Ettore Viérin, l’avventura di NCD – Nuovo Centrodestra, il partito guidato a livello nazionale dal vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Interni Angelino Alfano, nato pochi mesi fa dallo scisma del Popolo della Libertà.
A guidarlo a livello locale sarà lo stesso Viérin, attuale Presidente del Consiglio comunale di Aosta, nominato coordinatore dallo stesso Alfano: “Mi è stata affidata una bella macchina con tanti accessori – spiega Viérin – alla quale devo però mettere benzina nel serbatoio perché parta e perché chi la guiderà possa portarla verso l’attenzione e l’adesione da parte dei valdostani”.
Una ‘macchina’ che non solo non vuole abbandonare i contatti istituzionali romani: “Siamo una piccola realtà regionale – prosegue Viérin – e siamo visti da tutti semplicemente come dei privilegiati, una situazione da cambiare. Dobbiamo imparare, anche con meno risorse, a diventare un esempio di decentramento produttivo, ma livello nazionale contano i numeri e non possiamo tagliare i legami con Roma, perché isolarci non servirebbe a niente”, ma che apre anche al dialogo con le forze presenti sul territorio regionale: “La nostra porta – conclude Viérin – è aperta a tutti quelli che vogliono entrare. Ho avuto qualche contatto, non approfondito, anche con amici sia politici che personali, che alle scorse regionali figuravano nelle liste di LeAli, piuttosto che ne La Destra o Fratelli d’Italia. Poi c’è l’Union Valdôtaine, che fa anche parte della mia cultura e delle mie radici, con la quale rimane una comunione d’intenti privilegiata”.
Un ‘apparentamento’ con le attuali forze di maggioranza in Consiglio Valle esplicitato anche in chiusura, con un riferimento al Comune di Aosta nel quale Ettore Viérin è stato eletto nelle file del Pdl: “Noi siamo coesi con la maggioranza comunale, anche per una questione di serietà. Abbiamo iniziato assieme un percorso con questa Giunta nel 2010 e resteremo assieme fino alla fine dei cinque anni di consiliatura. Giordano, nonostante le critiche che gli piovono addosso, in questo momento è l’uomo giusto per guidare il Comune di Aosta, sia per preparazione, serietà e caratura politica”.