Microcomunità, il Cpel propone il costo unitario medio: 115 euro per giorno e posto letto

L'iter è stato lungo e complesso ma questo pomeriggio il Cpel – Consiglio Permanente degli Enti Locali – ha approvato all'unanimità il documento che introduce il costo unitario ottimale per i servizi socio-assistenziali residenziali rivolti agli anziani.
Economia

L’iter è stato lungo e complesso ma questo pomeriggio il Cpel – Consiglio Permanente degli Enti Locali – ha approvato all’unanimità il documento che introduce il costo unitario ottimale per i servizi socio-assistenziali residenziali rivolti agli anziani.

Per far fronte al calo di risorse destinate alle microcomunità da parte della Regione – dai 21 milioni stanziati nel 2013 ai 19 attuali – il Cpel ha infatti deciso, dopo aver analizzato nel dettaglio le spese sostenute da tutte le 29 strutture residenziali sul territorio valdostano, di stilare un documento che definisce a 115 euro per giorno e posto letto il costo unitario medio.
Un costo che; a fronte di una forbice che va dai 94 euro della casa di riposo Domus Pacis di Donnas ai 156 della micro di Saint-Christophe, per una media regionale di 129 euro; permetterà alla Regione di razionalizzare le spese venendo incontro alle esigenze degli utenti e mantenendo inalterato lo standard dei servizi.

“Prima la legge diceva che sotto la soglia standard si chiudevano le strutture – spiega il Presidente Cpel Bruno Giordano – mentre con i costi ottimali, a parità tra strutture protette e protette plus (rispettivamente cioè a media ed elevata intensità assistenziale per un numero tra i 24 e i 120 utenti anziani non autosufficienti, ndr) si lascia la libertà al Comune o alla Comunità Montana di mettere il differenziale per coprire i requisiti. L’autonomia passa così ad ogni singolo ente locale, e rappresenta un vero cambio di strategia e di ottica generale che permetterà di aumentare un po’ le entrate e razionalizzare il servizio. Il centro di spesa è l’unico modo per tenere in piedi il sistema”.

Un percorso partito da lontano: “Il 17 dicembre – spiega il Sindaco di Fénis Giusto Perron illustrando il documento – è stata approvata una risoluzione per trovare il costo ottimale per i servizi dedicati agli anziani, visti i problemi economici che hanno portato a 3 milioni di risorse in meno stanziate dalla Regione. La nostra conclusione è stata discussa prima con le Comunità Montane e il 28 marzo presentata alla V Commissione Consiliare in Regione, chiamati dall’Assessore alla Sanità Fosson. 115 euro è quindi il costo ottimale individuato facendo tutti i ragionamenti possibili con tutti i tecnici. D’ora in avanti si pagheranno quindi 115 euro a posto letto occupato (per un totale di 544 su tutto il territorio regionale) in tutte le strutture, indipendentemente dalla tipologia delle stesse”.

La questione passerà ora in Consiglio Regionale dove, proprio in un’ottica di razionalizzazione dei costi, non dovrebbe incontrare ostacoli significativi verso la via dell’approvazione.

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