Dopo la lettera del marzo scorso, con oggetto le scuole del capoluogo, nei giorni scorsi da Charvensod è partita una nuova missiva indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Questa volta il primo cittadino, Ennio Subet, ha segnalato al Premier, nell’ambito del Decreto “Sblocca Italia”, il borgo del capoluogo. Ad annunciarlo è stato il primo cittadino stesso nel corso dei lavori del consiglio comunale.
“L’Amministrazione comunale di Charvensod – ha scritto Subet – non è ancora potuta intervenire per rendere più funzionale il borgo del Capoluogo. Il centro storico deve infatti essere adattato alle esigenze della popolazione che vi risiede e necessita di un maggiore decoro urbano che esalti le potenzialità che racchiude e che permetta una fruizione anche turistica e culturale dello stesso”.
Il Comune, da tempo, aveva formalizzato richiesta di un contributo all’Amministrazione regionale attraverso il programma Fospi, finanziamento non concesso che ha portato l’Amministrazione comunale di Charvensod a provvedere con propri fondi alla realizzazione di una parte dei lavori previsti.
“Per poter terminare l’opera – prosegue Subet nella lettera indirizzata al Premier Matteo Renzi – l’Amministrazione ha incaricato un professionista esterno per la progettazione delle opere residue che prevedono una spesa di 2,2 milioni di euro, di cui 600mila euro già accantonate dall’Amministrazione comunale." Il Sindaco ha quindi chiesto a Renzi un contributo di 1,6 milioni di euro.
Il Consiglio comunale, riunito lunedì scorso, ha inoltre posticipato al 31 agosto l’acconto Tasi, così come chiesto dai Caf e dai commercialisti al Celva. L’Amministrazione comunale di Charvensod ha escluso sanzioni per coloro che opteranno per il pagamento della tassa in un’unica soluzione, entro la scadenza di metà dicembre.