Sull’area megalitica di Saint-Martin de Corléans dovrà decidere il giudice ordinario. Il Tar di Aosta ha rigettato ieri il ricorso promosso dal Consorzio Cooperative Costruzioni – Ccc Societa’ Cooperativa di Bologna contro la Regione Valle d’Aosta. La società chiedeva in particolare l’annullamento del provvedimento dirigenziale con il quale si è deliberato di recedere dal contratto stipulato con il Consorzio nel 2006 per i lavori di realizzazione del parco archeologico. Quest’ultimi sono fermi da tempo e la preoccupazione che serpeggia fra gli addetti ai lavori è che l’opera non possa essere terminata entro il dicembre 2015, pena la perdita di 6 miliono di euro di finanziamenti europei.
Nel marzo scorso la Giunta regionale aveva deciso di recedere dal contratto con il Consorzio Cooperative Costruzioni con sede in Bologna, l’impresa che nel lontano 2005 si era aggiudicata i lavori per il secondo e ultimo lotto dell’Area megalitica per oltre 14 milioni di euro. La decisione è arrivata dopo che la società nel dicembre del 2013 si è rifiutata di eseguire, come si legge nel provvedimento “gli interventi necessari ed indispensabili per la conservazione, integrità e collaudo dell’opera, previsti in una perizia di variante tecnica, senza aumento dell’importo del contratto stipulato”.
Ad oggi sono stati conclusi il 95% dei lavori del parco archeologico. La Regione con l’atto di recesso è rientrata in possesso dell’opera e sta pensando di terminare i lavori con dei piccoli appalti in economia. A breve dovrebbero inoltre iniziare i lavori, vinti dall’Ati composta dal gruppo Fallani allestimento, dalla valdostana Caruso e dall’Alpha Legno, per l’allestimento del primo lotto nell’area nord del Parco, con la tomba dolmenica sulla piattaforma triangolare e per il museo che si affaccia direttamente sul sito. Il progetto interessa un’area di scavo archeologico di circa 10mila metri quadrati e prevede la copertura con un’unica navata continua, posta a cavallo della strada comunale di Saint-Martin della zona archeologica preistorica, un museo di 4200 metri quadrati a corollario dell’area precedente, un’area destinata a centro studi e documentazione sul megalitismo alpino, una sala civica destinata alle attività libere del quartiere, gestita in accordo con il Comune di Aosta e una sala conferenza per spettacoli, riunioni e attività didattiche. Sulla piazza, si affaccieranno strutture commerciali attinenti al benessere della persona mentre sulla proiezione degli stessi, ma a un piano più basso, saranno inseriti una libreria, una caffetteria e una sala di consultazioni.