Sono poche decine ogni anno per qualche migliaia di euro le multe che la Polizia municipale di Aosta ogni anno eleva ad automobilisti stranieri ma che alla fine non riesce ad incassare.
Si tratta soprattutto di verbali per trasgressioni alle Ztl o sui parcheggi gestiti dall’Aps. Nei giorni scorsi il Comune di Aosta ha deciso di rinunciare a continuare l’azione amministrativa relativa alla notifica di 14 verbali per il 2005 e di 24 per il 2006.
La prassi è questa: le telecamere delle Ztl immortalano la targa dell’auto del trasgressore, con questo dato la polizia municipale invia richiesta di identificazione del proprietario del mezzo alle autorità dello Stato di origine. Non tutti gli Stati però collaborano e a questo punto, non potendo spedire la multa, per la polizia municipale la soluzione più economica è archiviare i procedimenti.
“In realtà abbiamo percentuali di incassi altissimi sugli stranieri – spiega il Comandante della Polizia municipale di Aosta, Fabio Fiore – soprattutto francesi, svizzeri e tedeschi. Ci sono poi Stati come il Principato di Monaco che sono dei muri di gomma e altri come ad esempio la Bulgaria, con cui l’Italia non ha specifici accordi.”
Diverso è il caso in cui la polizia municipale si trova a multare direttamente su strada il conducente straniero. “In questo caso il codice della strada ci obbliga a riscuotere direttamente la sanzione, pena il fermo del mezzo” ricorda Fiore.
