Il primo centro acquatico riabilitativo in Valle d’Aosta, il primo diving center ma soprattutto un luogo dove la grande passione di Nicola Brischigiaro per l’elemento acqua possa arrivare a grandi, piccoli, disabili e normodotati. Sono tanti i record che la piscina di Variney, che ha riaperto le porte al pubblico il 6 di ottobre, vuole battere, come spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa. “Avevamo già il progetto esecutivo e i partner finanziari per realizzare a Charvensod una piscina medio piccola – ha spiegato Brischigiaro – ma poi abbiamo dovuto congelare l’iniziativa. Ci siamo trovati, infatti, anche noi il 18 gennaio a piedi senza possibilità di lavorare e abbiamo dovuto partecipare all’appalto, spinti anche dal supporto delle centinaia di persone che ogni anno frequentano i nostri corsi”.
Brischigiaro e la sua Apnea national school sono stati gli unici a prendere parte alla gara da 44 mila euro l’anno, per 10 anni (rinnovabile di altri cinque) indetta dalla Comunità montana dopo che la precedente Ati improvvisamente aveva deciso di interrompere il servizio.
Dall’aggiudicazione, avvenuta nel luglio scorso, alla riapertura ad ottobre, la struttura ha conosciuto tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria: restyling tecnologici, alla vasche, al centro benessere. Altri interventi arriveranno nei prossimi mesi come l’allungamento di qualche centimetro delle vasche per arrivare a chiedere alla Federazione l’omologazione ma anche una nuova cartellonistica per rendere facilmente individuabile la struttura anche a chi viene da fuori. “Vogliamo attivare delle collaborazioni sul fronte turistico – continua Brischigiaro – e per questo abbiamo in programma per il nostro personale un corso di inglese”
Nel frattempo la struttura conta già più di 500 iscritti a suoi corsi per gestanti, nuoto bebé, nuovo per bambini e ragazzi, corsi di apnea, acquafitness. “Abbiamo liste d’attesa su tutti i corsi” dice Brischigiaro.
Con il nuovo anno la piscina farà da sfondo ad una serie di eventi fra cui il nuovo tentativo di record del primatista di apnea e una gara di golf in acqua.
“Guardiamo avanti con entusiasmo alla nuova gestione – ha sottolineato oggi il Presidente della Comunità montana Grand Combin, Riccardo Farcoz – grazie soprattutto a Brischigiaro e alla sua professionalità”.
Se per il futuro la Comunità montana è ottimistica, anche al passato può guardare ora con più tranquillità. “Abbiamo chiuso la transazione con la precedente Ati e per noi il capitolo è ora chiuso” spiega Farcoz. La Comunità montana è rientrata di 55mila euro dalle capigruppo dell’Ati.