Il Popolo della libertà e il Partito democratico restituiranno, rispettivamente in 48 e 24 rate, i fondi dei gruppi contestati dalla sezione di controllo della Corte dei Conti, relativi al primo semestre 2013. E’ quanto ha stabilito l’Ufficio di Presidenza nei giorni scorsi.
Quest’ultimo, sulla base della relazione dei magistrati contabili, il 16 aprile scorso avevano chiesto la restituzione di 43.787,85 euro al Pd e di 13.541,53 euro al Pdl.
I democratici successivamente avevano inviato una nota chiedendo di considerare regolari le spese per l’acquisto di quattro pagine del numero 3 e di quattro pagine del numero 9 del quindicinale "Le Travail" per un ammontare di 12.102 euro. Richiesta al momento al vaglio della Corte dei Conti e pertanto il Pd dovrà restituire 31.685,85 euro, sulla base di un piano di rientro concordato in 24 rate da 1,334 euro. Il gruppo si è riservato inoltre la facoltà di presentare un eventuale ricorso al Tar. Il Pdl invece andrà a restituire 13.541,53 euro in 48 rate da 278 euro.
Oltre al Pd e al Pdl dovranno restituire una parte di fondi dei gruppi relativi al primo semestre 2013 la Stella Alpina, 14.520 euro, e Alpe 7.801,02 euro. Nel secondo semestre 2013 alcuni gruppi, in attesa di una riforma della legge che regola le spese dei gruppi, hanno deciso di non utilizzare le somme a disposizione. E’ il caso del Pd o ancora della Stella Alpina che dei 12.960 euro ricevuti ha fatto uscire solo 133 euro per la gestione del conto bancario.