Pronta la gara per la “scuola polmone” di Regione Tzamberlet

Nei giorni scorsi sono stati approvati i criteri per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la documentazione è stata quindi trasmessa all’Ufficio regionale Appalti del Dipartimento Opere pubbliche. Alpe chiede di sospendere l'opera
Economia

Partirà fra un mese circa la gara, a procedura ristretta, per la scuola polmone di Tzambarlet. Nei giorni scorsi sono stati approvati i criteri per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la documentazione è stata quindi trasmessa all’Ufficio regionale Appalti del Dipartimento Opere pubbliche.
“Pensiamo, salvo intoppi, di poter arrivare all’aggiudicazione definitiva con il febbraio del 2016” spiega l’Assessore regionale Mauro Baccega.  L’importo complessivo a base d’asta è di 20 milioni e 544mila euro.
La nuova scuola prefabbricata prenderà il posto del maneggio comunale, destinato a traslocare nell’area dell’ex cascina Favre, vicino al Quartiere Dora.  La scuola servirà alla ristrutturazione, a rotazione, degli edifici scolastici che ospitano le superiori in città.

“Per noi rimane un’opera strategica” spiega Baccega.
Posizione non condivisa dal gruppo Alpe che nel prossimo consiglio regionale del 27 e 28 gennaio chiederà alla Giunta di sospendere la realizzazione della scuola. Nella mozione i cinque consiglieri del Galletto, ricordando “lo stato della finanza pubblica regionale e l’ingente spesa prevista per il plesso scolastico in questione” impegnano il Governo a “sospendere le procedure riguardanti la realizzazione dell’opera e a effettuare una ricognizione sulle strutture scolastiche esistenti al fine di verificare l’effettiva necessità della "scuola polmone", di concerto con la Commissione consiliare competente”.

L’edificio prefabbricato, dotato di palestra, sorgerà nella zona a nord del parcheggio della patinoire, tra Via Grand Eyvia e corso Lancieri, occupando una superficie di oltre 10.000 metri quadrati.
Il progetto prevede anche interventi sulla viabilità della zona tagliata in due dalla ferrovia. Tra questi una pista ciclabile tra via Chavanne e Via Grand Eyvia, due nuove rotatorie, un viale alberato e servizi igienici per gli utenti delle aree ricreative e del parcheggio pubblico antistante il Palaindoor. Saranno anche risistemate le aree davanti al palaghiaccio e alla piscina coperta.

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