La truffa di Tuttopellet ha colpito anche la Valle d’Aosta: sono già più di 20 le denunce

"Ogni giorno - spiegano i Carabinieri - arrivano presso le varie Stazioni disseminate in Valle denunce di truffa per grossi quantitativi di pellet pagati e mai consegnati. Sinora sono già venti le denunce raccolte ma i truffati sono molti di più".
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Cronaca

La truffa milionaria messa in piedi in Piemonte dalla ditta fantasma Tuttopellet ha colpito anche in Valle d’Aosta. Il titolare, Fabio Ballerino, 24 anni originario di Cosenza, vendeva sacchi e bancali di combustibile per stufe e caldaie, pagate in anticipo, senza però poi consegnare nulla. I truffati, secondo un primo calcolo, sarebbero più di 1400, di cui alcuni anche nella nostra regione. "Ogni giorno – spiegano i Carabinieri – arrivano presso le varie Stazioni disseminate in Valle denunce di truffa per grossi quantitativi di pellet pagati e mai consegnati. Sinora sono già venti le denunce raccolte ma a quanto pare tanti hanno deciso di non farlo pensando che sia inutile". In tutto sembra che siano più di cento. "Ad esempio – continuano le forze dell’ordine – a Montjovet un’intera palazzina si era rivolta alla ditta ed è stata truffata ma solo una famiglia ha deciso di denunciare". Il giovane truffatore, a dispetto delle prime stime che parlavano di un "bottino" di 1 milione di euro, con l’aumentare delle denunce pare abbia raggiunto in pochi mesi la mirabolante cifra di 2 milioni di euro. La rabbia delle vittime è aumentata quando sui social network sono spuntate alcune foto scattate in Brasile. Le indagini sono in corso, anche se difficilmente si farà rivedere in Italia.

 

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