Rollandin: “Al Tor bene Gps e antidoping pur di evitare il chiacchiericcio”

Il presidente della Regione ha raccontato anche la sua prestazione sportiva. “Purtroppo sono caduto, altrimenti continuavo. Ma è stata un’esperienza bellissima”.
Rollandin in sosta a Niel al Tor des Géants
Sport

“Tutto quanto può fare chiarezza, per evitare il chiacchiericcio secondo me è da fare. Meglio che sia fatto tutto il possibile purché non ci siano sospetti: a volte basta un cretino qualsiasi che ti rovina la gara”. Così il presidente della Regione, Augusto Rollandin, al rientro dal Tor des Géants si è espresso, durante la consueta conferenza stampa settimanale della Giunta regionale, sull’opportunità di dotare gli atleti di Gps per la localizzazione e di effettuare controlli antidoping.

Rollandin, che ha partecipato a questa edizione dell’ultratrail ha raccontato anche la sua prestazione sportiva. “Purtroppo sono caduto, altrimenti continuavo. Ma è stata un’esperienza bellissima”.
“Scendendo dal rifugio Coda c’era un pantano unico, aveva piovuto tutta la notte. In quel tratto sono scivolati in tanti e io sono caduto giù da un muretto e ho battuto in pieno la schiena. Ho continuato, ma non ne valeva la pena”.
 

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