Approvato il progetto “Aosta in bicicletta”: 3 milioni di euro dall’Europa per la nuova ciclabile

Tre milioni di euro di finanziamento, tutta una serie di novità per lo sviluppo della rete ciclopedonale di Aosta, il tutto concluso entro il 2020. È questo il succo del progetto 'Aosta in bicicletta' approvato dalla Giunta comunale del Capoluogo.
Bicincittà 2013
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Tre milioni di euro di finanziamento, tutta una serie di novità per lo sviluppo della rete ciclopedonale di Aosta, il tutto concluso entro il 2020. È questo il succo della scheda progetto ‘Aosta in bicicletta’ appena approvata dalla Giunta comunale del Capoluogo ed illustrata stamattina dall’Assessore comunale alla Mobilità Andrea Edoardo Paron al termine dei lavori dell’Osservatorio sulla qualità dell’aria.

Un progetto che verrà finanziato, per l’importo complessivo di tre milioni di euro, dall’Unione europea e frutto del lavoro a costo zero di una apposita Unità di Progetto municipale: “La rete ciclopedonale va potenziata – ha spiegato Paron – vista la conformazione di Aosta e le sue dimensioni ridotte, con poli di attrazione per la mobilità distribuiti in un centro compatto che dovrebbe favorire modalità alternative di spostamento”.

E per abbattere l’utilizzo dell’automobile serve anzitutto l’ampliamento delle rete attuale: “La pista ora è poco estesa – prosegue Paron – e con tratte scollegate tra di loro che oggi necessiterebbero di una connessione ed una sistemazione più puntuale. Assieme all’amministrazione regionale si è elaborato progetto estensione della rete ciclabile che vedrà non solo il recupero di risorse attraverso l’utilizzo fondi europei ma anche di servizi”.

La realizzazione infrastrutturale della rete, sempre nelle parole di Paron, prevederà tre lotti: “Un primo lotto è finalizzato a completare la direttrice ciclabile sud, mettendo in collegamento l’area sportiva di regione Tzamberlet ad ovest e la pista ciclabile turistica dell’“envers” con la pista ciclabile proveniente dalla stazione ferroviaria (centro città) che costeggia verso est lo stabilimento Cogne fino a raggiungere il quartiere Dora; un secondo lotto consentirà l’attraversamento mediano  della città da ovest a est grazie alla creazione di una pista ciclabile che da via Piccolo San Bernardo (attestamento al cimitero), proseguirà su Corso Battaglione Aosta e si immetterà nel cuore della città all’interno della Zona a Traffico Limitato, che si estende fino a Via Linty e all’ingresso est dell’Arco di Augusto, consentendo altresì il collegamento con il polmone verde del Saumont.  Infine, sarà data continuità alla pista ciclopedonale lungo l’asse nord di via Roma/via Parigi fino a regione Consolata e sarà consentita la connessione diretta con il centro città ed un terzo ed ultimo lotto, commisurato alle economie man mano conseguite, prevede il prolungamento della direttrice sud verso est, consentendo il collegamento del quartiere Dora”.

Ma il progetto non si ferma qui. Sono infatti previsti, per ‘Aosta in bicicletta’ l’implementazione del servizio di ‘bike sharing’ e l’introduzione nel lotto del ‘bike sharing’ elettrico (con biciclette a pedalata assistita) e la realizzazione di sei ciclostazioni.
Riguardo il cronoprogramma, legato alle tempistiche dei fondi europei, vedrà la progettazione esecutiva chiudersi tra 2016 ed il 2017, mentre la conclusione dei lavori è prevista tra il 2017 ed il 2020.

“L’obiettivo – chiude Paron – è quello di passare da una rete di 7 km a una di 18 e di ridurre il traffico motorizzato dal 91% attuale all’80%, con la possibilità di essere anche più ambiziosi e puntare più in alto”. 

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