Investito da un’auto, ciclista muore dopo 16 mesi

La procura, a cui non risultano responsabilità mediche per la morte di Sergio Branche, 61 anni, stamane ha rilasciato il nullaosta per la sepoltura. Le indagini vaglieranno l'ipotesi dell'omicidio colposo legato allo scontro.
L'ospedale regionale Umberto Parini
Cronaca

Dopo 16 mesi di ricovero si è spento domenica notte Sergio Branche, 61 anni di Aosta. L’uomo nel dicembre 2013 era stato investito da un’automobile mentre viaggiava in bicicletta.  A inizio aprile era stato operato per ridurre le conseguenze del grave trauma cranico subito nell’incidente, avvenuto il 10 dicembre 2013. La procura, a cui non risultano responsabilità mediche, stamane ha rilasciato il nullaosta per la sepoltura. Le indagini vaglieranno quindi l’ipotesi dell’omicidio colposo legato allo scontro.

A ricordare Branche in una nota è la Federciclismo Valle d’Aosta. "Sergio era un amico di tutti, un punto di riferimento per la mountain bike tradizionale. Appena possibile saltava in sella alla sua bici e pedalava. Non era amante delle gare, ma qualche volta aveva indossato il pettorale, ma semplicemente per poter pedalare ancora una volta. Non aveva obiettivi particolare se non una meta annuale: fare il Col Loson con la sua mountain bike" si legge in una nota del Presidente  Carlo Antonio Franco. I funerali dell’uomo si svolgeranno domani, martedì 14 aprile nel tempio del cimitero di Aosta. La salma partirà alle ore 11 dalla camera mortuaria dell’ospedale Parini di Aosta.

 

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