La Regione dovrà assumere a tempo indeterminato tre ex impiegati forestali. E’ quanto ha disposto il giudice del Lavoro che a metà giugno ha accolto il ricorso, promosso dal Savt, di Mattia Nicoletta, Simone Cerise e Didier Savoiz.
In particolare il giudice dopo aver accertato l’illegittimità dei contratti a tempo determinato, iniziati in un caso nel novembre del 1999 e andati avanti fino al 2011, ha condannato la Regione ad assumere a tempo indeterminato i tre impiegati e a corrispondere a ciascuno di loro tra i 23 e i 25mila euro pari a 10 mensilità della retribuzione globale.
La Regione nei giorni scorsi ha deciso di impugnare la sentenza di primo grado dando quindi mandato all’Avvocato Paolo Tosi di rappresentarla in Appello. In particolare come spiegano gli uffici legali della Regione se il giudice del lavoro di Aosta ha ritenuto la natura dei contratti dei tre ex impiegati come privatistica, l’Amministrazione regionale si appella al fatto che l’articolo 97 della Costituzione impone l’accesso al tempo indeterminato nella Pubblica amministrazione tramite pubblico concorso.
"Come sindacato – spiega Dimitri Demé, segretario del Savt forestali – siamo soddisfatti della sentenza che riconosce i diritti dei lavoratori. Come Savt da subito ci siamo opposti allo smantellamento da parte della Regione del settore idraulico forestale chiedendo all’Amministrazione regionale di poter dialogare, cosa mai avvenuta. Come sindacato difenderemo, ora, come sempre abbiamo fatto, i lavoratori".
Manifestazioni forestali
