Luminarie natalizie, nuovo capitolo. A tre mesi dalle festività natalizie Alpe mette le mani avanti e interroga la Giunta di Aosta sulle luminarie, ma questa volta spunta un inaspettato nuovo elemento: Telcha. Troppo esosa secondo il Galletto, infatti, la cifra di 72mila euro impegnata dall’amministrazione comunale per il noleggio e la posa delle luminarie: “La spesa per il servizo è la stessa dell’anno scorso – spiega illustrando la mozione il consigliere Gianpaolo Fedi –, ed è una spesa ingente. Chiediamo alla Giunta di provare a cercare collaborazioni e sponsorizzazioni tramite privati o associazioni di categoria che contribuiscano alla spesa complessiva. Se le associazioni di categoria vorranno contribuire chiediamo però particolare attenzione nel concedere spazi che possano indurre in errore i cittadini. Ricordo che Confcommercio inseriva la sua scritta tra le luminarie comunali inducendo la gente a pensare che fossero pagate da loro”.
A stretto giro arriva la risposta del Vicesindaco Alberto Follien: “Anzitutto le luminarie sono pagate attraverso i proventi tassa di soggiorno – specifica Follien –, che è una tassa di scopo e che va reinvestita, quindi non sono pagate da cittadini ma dai turisti che albergano ad Aosta. La scorsa settimana abbiamo preso contatti con i responsabili di Telcha per finanziare le luminarie nelle zone in cui cantieri hanno creato più disagi alla popolazione, cioè via Torino, via Festaz, via Garibaldi, la rotonda di viale Partigiani e Quartiere Dora, e la risposta è stata positiva. Rimane ora solamente da perfezionare l’accordo”. Da una prima stima fatta dal Comune la cifra coperta da Telcha dovrebbe aggirarsi sui 12mila euro.
Non soltanto Telcha però. L’apporto di Confcommercio, fortemente criticata in passato dalla minoranza comunale, è riconfermato anche quest’anno: “Confcommercio sarà presente anche quest’anno – conclude Follien – sugli assi via Torino/via Festaz per valorizzazione le numerose attività commerciali presenti nelle due zone”.