Dopo aver acceso lo scontro politico, in seguito all’annuncio del dialogo a quattro, Alpe punta a rinsaldare i ranghi dell’opposizione. E così dopo Uvp anche i galletti, dopo la riunione del consiglio direttivo di ieri, ribadiscono in una nota la validità politica e programmatica della coalizione formata da Alpe, UVP e PD-Sinistra VdA, "presentatasi alle scorse elezioni regionali come interprete principale del cambiamento di cui la nostra regione necessita".
Il gruppo consiliare "assumendosi in primis le sue responsabilità per eventuali fraintendimenti e attriti" chiede a Pd e Uvp "che si ritorni a un sano confronto, con toni civili e nel merito dei gravi problemi che affliggono la nostra regione". E aggiunge: "Non è più il tempo delle strategie contorte e ancor meno dei disegni personalistici, è il tempo della trasparenza, della partecipazione e della coerenza".
La nota parla di "disorientamento ingenerato tra gli elettori dalle interlocuzioni politiche, ancorché legittime, di parte della coalizione con le forze di maggioranza e l’apprezzamento dell’opinione pubblica nei confronti di posizioni considerate di maggiore coerenza".
Infine il gruppo consiliare di Alpe ricorda a Uvp e Pd come "la compattezza in Consiglio regionale delle forze che aspirano a rappresentare il cambiamento è per noi il presupposto indispensabile per riuscire a condizionare le scelte di una maggioranza di governo che sta confermando, anche in questi frangenti, tutta la sua fragilità e la sua inadeguatezza".