Risparmiare, razionalizzare e riorganizzare. Le tre “R”, vero mantra di questi tempi per chi amministra la sanità pubblica, non sempre producono un peggioramento dei servizi per i cittadini.
Un esempio, positivo, potrebbe arrivare dal nuovo Poliambulatorio di Aosta in via Guido Rey, di fronte alla Palazzina dell’Usl, che aprirà le porte ad inizio marzo.
La struttura riunirà i 19 ambulatori istituzionali e di libera professione intramuraria oggi sparsi nella Piastra dell’Ospedale Parini di Aosta, in Regione Borgnalle, in strutture private o ancora al primo piano di via Guido Rey.
“Finalmente viene applicato quello che era un progetto che data da molto tempo e che ha richiesto un importante investimento economico: quello di farci carico, anche dal punto di vista organizzativo, della libera professione intramuraria, prevista da appositi accordi” spiega il Direttore del Distretto 1 e 2 Leonardo Iannizzi. “Questa attività, svolta accanto a quella istituzionale, fino ad oggi veniva fatta dai medici in parte in ambulatori privati e in parte in ambulatori dell’azienda. Ora riusciamo a mettere tutto insieme dando un unico punto di prenotazione e di gestione, garantendo accessibilità all’utenza e trasparenza delle procedure.”
Nei primi giorni di marzo traslocheranno nei nuovi spazi gli ambulatori istituzionali che saranno quindi operativi nella nuova sede dal 5 di marzo. Subito dopo toccherà agli ambulatori di libera professione, con il Cup, ora inserito nella piastra dell’Ospedale.
L’apertura del nuovo poliambulatorio permetterà all’Usl di lasciare liberi gli spazi presi in affitto in Regione Borgnalle dove ora si trova il DayHospital di chirurgia, la chirurgia della spalla e la terapia antalgica. Quest’ultima da aprile si trasferirà all’Ospedale Beauregard.
Dei 19 ambulatori, “di standard elevato”, quattro sono di chirurgia, uno di oculistica, uno di odontoiatria, uno di neurologia e uno di ginecologia. La mattina si svolgerà l’attività istituzionale mentre nel pomeriggio toccherà a quella di libera professione. “Lo standard, speriamo di alto livello qualitativo, sarà lo stesso, l’attrezzatura sarà condivisa così come gli spazi” sottolinea Iannizzi. “Un altro vantaggio di questa operazione è che stiamo ridefinendo i percorsi amministrativi, gestionali e sanitari, vorremmo rendere una palazzina il più amministrativa possibile mentre l’altra dedicata ai pazienti" aggiunge il Direttore del Distretto 1 e 2.
Il 21 marzo toccherà poi al nuovo Poliambulatori di Nus aprire i battenti. Il grosso complesso che sorge sulla collina del paese, appena sotto la chiesa, ospiterà anche dei uffici dell’Amministrazione comunale. Oltre all’attività del consultorio il poliambulatorio andrà ad erogare prestazioni specialistiche.