Francese ucciso da un masso sulla SS26, le difese chiedono il rito abbreviato

l giudice ha disposto una perizia sulla predicibilità e l'evitabilità del distacco del masso. L'incarico verrà affidato il 15 gennaio.
Il tribunale di Aosta
Cronaca

Hanno scelto il rito abbreviato i sei imputati per la morte dell’automobilista francese, Jean-Pierre Pisier, ucciso da un masso il 2 gennaio del 2011 fuorti dalla galleria di La Saxe. Il giudice ha disposto una perizia sulla predicibilità e l’evitabilità del distacco del masso. L’incarico verrà affidato il 15 gennaio. Accusati di omicidio colposo sono i funzionari Anas Ludovico Carrano e Mauro Noce, il coordinatore regionale Raffaele Rocco, il sindaco di Coumayeur Fabrizia Derriard e l’ex primo cittadino Romano Blua.

Prima di esprimersi, il giudice dell’udienza preliminare Maurizio D’Abrusco vuole avere a disposizione una perizia che dovrebbe chiarire le eventuali colpe. Sia le difese sia la procura avevano già fornito le proprie consulenze.

Il danno è stato risarcito e quindi non ci saranno le parti civili. La vittima, Jean-Pierre Pisier, viaggiava con la sua compagna, ferita in modo lieve, in direzione della Francia sulla strada statale 26 quando un masso franò sul tettuccio della sua auto poco prima dell’ingresso della galleria dell’epoca (struttura che nel frattempo è stata ampliata).

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