Aosta conquista un nuovo record: la più alta percentuale di appalti sopra i 40.000 euro affidati con procedura negoziata fra i 20 comuni capoluogo di Regione. Nel quadriennio 2011-2014 sono stati 701 su 709, l’89,9%: la media nazionale è del 60%. Tuttavia il loro importo, 28 milioni di euro, corrisponde al 23% di quello complessivo (media italiana del 34,66%). Ad effettuare il monitoraggio è stata l’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta dal magistrato Raffaele Cantone.
Secondo i dati dell’Anac, gran parte delle 701 procedure negoziate del Comune di Aosta fanno riferimento ad affidamenti in economia: 563 sono gli affidamenti diretti, 80 i cottimi fiduciari. Sono 48 inoltre le "procedure negoziate senza previa pubblicazione".
In graduatoria Aosta è seguita da Trieste (87,69% sul numero di appalti e 35,82% sull’importo complessivo), Firenze (87,21%; 50,54%), Trento (87,17%; 48,06%), Ancona (86,68%, 48,83%) e Roma (86,51%; 33,05%). I più virtuosi, secondo i dati dell’Anac, sono alcuni capoluoghi del centro-sud: Campobasso (63,24%; 26,93%), L’Aquila (60,72%; 30,84%), Napoli (55,21%; 17,85%) e Palermo (11,59%; 4,29%). I dati del capoluogo siciliano e di Trento potrebbero risentire degli effetti di specifiche normative di settore, emanate dagli enti territoriali di appartenenza.
Cantone ha comunicato alle amministrazioni interessate le criticità emerse, con l’intento di "contrastare e/o prevenire fenomeni distorsivi dell’azione amministrativa".