Guida turistica, “troppe incongruenze nella selezione al corso”

Scrivo per segnalare le incongruenze alla quali ho dovuto far fronte decidendo di partecipare alla selezione del corso per guida turistica in Valle d'Aosta. Sono molto arrabbiata, così come molti altri candidati.
Teatro Romano ad Aosta
I lettori di Aostasera, Società

Scrivo per segnalare le incongruenze alla quali ho dovuto far fronte decidendo di partecipare alla selezione del corso per guida turistica in Valle d’Aosta. Sono molto arrabbiata, così come molti altri candidati.
Mi sono candidata e iscritta secondo le modalità del bando di concorso che prevedevano il superamento di 2 prove: la prima, indicata come di cultura generale e di turismo (vago) della Valle d’Aosta, la seconda di accertamento linguistico. Il bando indicava che la prima prova era da superare con 70/100. Chi avesse superato la prova con 70/100 sarebbe stato ammesso alla prova di accertamento linguistico. Questo non è avvenuto.  

La graduatoria uscita ieri ha indicato circa una cinquantina di persone che hanno superato la prima prova (su circa 130 iscritti) tra cui risulto esserci anche io, ma oggi sono stati convocati solo 20 candidati per l’accertamento linguistico francese o inglese. Tra l’altro, il titolo della graduatoria riporta che i 20 indicati sono ammessi al corso e devono presentarsi in data 7 ottobre per l’accertamento linguistico. 
Le mie domande sono:
– perché non viene data a tutti coloro che hanno superato la prova di cultura la possibilità di essere testati in lingua?
– perché la graduatoria riporta già un concetto di ammissione avvenuta?
– perché non è stato rispettato il bando?

Tra l’altro, la prova di cultura si è rivelata di livello molto elevato, viene da dire eccessivamente elevato per la semplice selezione ad un corso. Nel senso che si presume che queste persone non siano ancora guide turistiche, altrimenti a che servirebbe un corso in seguito e soprattutto un esame alla fine di questo corso? Non era meglio selezionare le future guide dopo averle formate?

Comunque, torniamo ai nostri candidati che hanno superato la prova di ieri con almeno 70/100.
Oggi mi è stato risposto che i posti disponibili per francese e inglese erano solo 20, quindi, non aspettandosi così tanti iscritti e di conseguenza così tanti che avessero superato la prima prova, sono stati presi i primi 20 risultanti dalla graduatoria della prova di cultura. Questo non corrisponde al bando. Non è lecito togliere la possibilità di essere testati a coloro che hanno superato la prova. Non è un problema nostro se i numeri sono superiori alle aspettative. La selezione doveva essere fatta dopo la selezione linguistica. Anche perché come facciamo a sapere che queste persone siano idonee per le lingue? Inoltre, la valutazione ieri è stata effettuata da 2 micro commissioni diverse, ossia due commissioni da 3 persone invece che una da 6 perché "troppi iscritti".
Domanda: come si possono reputare valide valutazioni effettuate da persone diverse? Mi spiego meglio: come può la persona A che è stata valutata ad esempio 80 in base ad una commissione essere messa davanti alla persona B che magari è stata valutata 75 da un’altra commissione? Una delle due commissioni potrebbe essere più rigida dell’altra. Una delle due potrebbe aver dato più peso ad un criterio piuttosto che ad un altro. Non siamo stati inseriti in graduatoria secondo valutazioni oggettive. 

Sempre oggi, mi è stato risposto che se qualcuno non avesse superato la prova di lingua sarebbero stati richiamati altri, ma subito dopo mi è stato detto che la prova di lingua non è selettiva per legge e allora sono stati presi subito i primi 20. Ci sono parecchie incongruenze.

Non reputo giusto non dare la possibilità a persone che hanno studiato anche in modo altamente professionale nel settore turistico di mettere le proprie competenze al servizio della propria Regione.

Beatrice Raso 

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