Alcuni abitanti di un condominio di via Monte Grivola, ad Aosta, hanno dato l’allarme questa mattina, dopo aver sentito un forte odore di gas provenire dall’appartamento di un loro vicino. I vigili del fuoco, intervenuti per verificare la situazione, nell’alloggio non hanno trovato nessuno se non un paio di bombole del gas aperte: il corpo senza vita di Bruno Dal Bon, elettricista in pensione, 67 anni, è stato quindi ritrovato nel garage sottostante l’edificio, dove era stato visto entrare nella prima mattina di oggi. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini del 118 e la polizia. L’uomo, a quanto pare, sarebbe stato avvolto da alcuni cavi elettrici "sospetti", tanto che le forze dell’ordine per precauzione hanno contattato gli artificieri, arrivati in tutta fretta da Torino.
Dal Bon, secondo la ricostruzione della Polizia si sarebbe sparato in testa con una pistola sparachiodi, lasciando in casa diversi bigliettini per spiegare il gesto. "Sarebbe bastata una scintilla – ha spiegato il Commissario capo della Polizia Nicola Donadio – e la palazzina sarebbe esplosa".
All’origine del gesto un’ingiunzione di sfratto che la vittima aveva ricevuto nei giorni scorsi e che gli intimava di lasciare casa in breve tempo. Dal Bon da alcuni mesi – sempre secondo quanto riferito dalla Questura – era apparso "agitato e spaventato": vicino al corpo è stato trovato anche il ritaglio di un articolo di giornale su possibili infiltrazioni mafiose in Valle d’Aosta. Domani si terrà l’esame esterno del corpo da parte del medico legale. Le indagini sono coordinate dal pm Luca Ceccanti.


