Approvato dal Consiglio di amministrazione dell'Arer il bilancio di previsione 2017. Il documento pareggia sulla cifra di 7.478.802 euro. Le entrate si compongono dell’uso dell’avanzo di amministrazione per investimenti in conto capitale (442.000 Euro), delle somme derivanti da prestazione di servizi, redditi e proventi patrimoniali (2.880.726,7 Euro, di cui circa 2 milioni da canoni di locazione), per l’alienazione di beni patrimoniali (535.000 euro) e da trasferimenti in conto capitale (1.632.075,3 Euro).
Tra le uscite, si annoverano le spese per gli organi dell’Ente, per il personale, l’acquisto di beni di consumo e le prestazioni istituzionali (2.880.726,7 Euro, dei quali 1.110.000 riferito al costo del lavoro e relativi contributi), le spese in conto capitale e per l’acquisto di immobilizzazioni tecniche (2.609.075,3 Euro, tra i quali le cifre relative al completamento di un fabbricato a Verrès per 1.632.075,3, della progettazione degli interventi del “Grattacielo” e del “V lotto” al quartiere Cogne per 100.000 Euro e la manutenzione straordinaria del patrimonio ERP per 500.000 Euro).
“Il documento – spiega la presidente, Patrizia Diemoz – non si qualifica solo quale strumento fondamentale di programmazione economico-finanziaria dell’Ente, ma è una ‘fotografia’ di significative novità per l’ente. Non va infatti dimenticato il contesto nel quale l’area si trova ad operare, caratterizzato da una situazione economica e sociale molto difficile, con le previsioni per l’anno in corso di un quadro ancora debole e in cui è in crescita continua la domanda di alloggi Erp, con la gestione dello sfitto che diventa conseguentemente prioritaria”.
Ad oggi sono 500 i nuclei in attesa di un'abitazione, inseriti nell'ultimo bando. Soltanto per una decina di questi diventeranno quest'anno assegnatari. "!Vi è un problema di insufficienza della disponibilità di alloggi Erp, per far fronte alle emergenze abitative e questo ha spinto alcuni enti alla stipula di contratti diretti con privati”.