Aveva scelto di ritornare in Valle d'Aosta per porre fine alla sua vita ma il pronto intervento dei Carabinieri ha evitato l'estremo gesto. Giovedì scorso da un comune del torinese è stato lanciato l'allarme per una donna allontanatasi da casa. La 40enne, che non rispondeva al telefono, stava attraversando un periodo di grande difficoltà psicologica come testimoniato anche da alcuni messaggi telefonici che aveva lasciato agli amici e sui social network. I carabinieri hanno subito individuato la zona in cui poteva trovarsi la donna grazie all’esame delle celle telefoniche agganciate dal suo cellulare che nel frattempo aveva spento. L’ultimo contatto era avvenuto sulle montagne sopra Champorcher. Saputo dagli amici e parenti che la donna era innamorata di quei luoghi di montagna e in particolare del Lago Miserin, i Carabinieri di Pont Saint Martin si sono recati sul posto rintracciando la donna in stato d’incoscienza nell'auto parcheggiata sulla strada sterrata che porta al rifugio Dondena. All'interno del mezzo i militari hanno trovato diverse scatole vuote di psicofarmaci che la donna aveva ingerito per cercare di suicidarsi oltre ad una lettera di addio. Le condizioni meteo avverse hanno impedito l’arrivo dell’elicottero e la pattuglia ha così preso la donna per portarla fino al luogo raggiungibile dall’autoambulanza del 118. La 40enne è ora ricoverata all'Ospedale di Aosta.