“Siamo già fuori tempo massimo, dovete sollecitare e minacciare chi deve produrre questo sistema informativo per ottenere un risultato entro e non oltre il 15 di settembre”. La riunione del Comitato di sorveglianza del Fondo sociale europeo è stata l’occasione questa mattina per l’autorità di gestione dei programmi operativi nazionali per bacchettare la Valle d’Aosta. Il 31 dicembre è in programma il primo step di certificazione della spesa ma ad oggi manca lo strumento principe per consentire il caricamento dei dati e delle certificazioni: il sistema Sispreg2014 che dialoga con la Commissione europea e la cui costruzione è stata affidata ad Inva. “Doveva essere terminato entro il 31 dicembre 2016 – ha ricordato Gianna Donati – ma siamo già a giugno, sono passati sei mesi che ci preoccupano perché vuole dire che le cose sono ancora in alto mare”.
La rappresentante statale ha dipinto lo scenario “catastrofico” che attende la Valle d’Aosta. “Senza un sistema informativo è come se non aveste speso niente, vanificando il lavoro svolto – ha aggiunto Donati – Tutti i soldi verranno disimpegnati, i pagamenti bloccati e non verranno sbloccate le premialità ovvero quelle risorse aggiuntive che portano ad un incremento di risorse”. Un danno non solo per la Valle d’Aosta ma anche per l’Italia. “In quanto membro dell’Ue dovrà restituire queste risorse”.
A dirsi preoccupata è stata anche Michela Di Donato, rappresentante della Commissione europea. “E’ paradossale che per il non funzionamento di un sistema informativo si metta a rischio la programmazione, è triste e avvilente. Sarebbe un peccato non raggiungere il target di spesa per problematiche di questo genere. L’invito è ad organizzarsi per arrivare a fine anno con questo sistema funzionante”.
Il portale di gestione dei fondi europei Sispreg2014, costato oltre 500mila euro, è stato pensato per far dialogare tutti i programmi valdostani con la Commissione europea.
“Abbiamo presente la questione, sia a livello tecnico che politico. – ha assicurato il dirigente Massimiliano Cadin . Ad oggi abbiamo un cronoprogramma che prevede il completamento del sistema informativo per metà settembre e questo ci consentirebbe di arrivare in tempo evitando lo scenario ipotizzato. Siamo fiduciosi, stiamo monitorando a tutti i livelli la questione”.
Dei 55 milioni di euro assegnati alla Valle d’Aosta per il programma Fse 2014/2020, dopo un ritardo iniziale, la nostra regione è arrivata ad oggi ad impegnare 36 milioni di euro (oltre il 65%).