Finanziaria regionale atto primo. La seconda giornata dei lavori del Consiglio regionale è stata dedicata per intero alla discussione con la successiva approvazione (25 favorevoli, 7 contrari) del Defr, il documento economico finanziario che per la prima volta la Regione ha dovuto confezionare andando a delineare le priorità della prossima finanziaria.
Un documento che "pone al centro la persona" per il Governo regionale. “I suoi contenuti sono necessariamente sintetici – ha spiegato il Presidente della Regione Rollandin – perché non si tratta di un bilancio ma di linee di indirizzo prioritarie, che contemplano quanto si sta facendo in vari settori. Sarà con la prossima Finanziaria regionale che si completerà il quadro complessivo delle azioni”. Un documento che per l’opposizione avrebbe dovuto al contrario mettere nero su bianco “prospettive per andare oltre l’ordinaria amministrazione (Chatrian) invece è stato “un’occasione persa dalla maggioranza per dimostrarsi coerente con il suo ambizioso programma di legislatura (Gerandin). Per arricchirlo la minoranza ha presentato 8 ordini del giorno e 12 emendamenti. Quattro quelli depositati dalla maggioranza.
Nella discussione ampio spazio è stato dedicato alla questione dei 177 dipendenti dell’amministrazione regionale assunti con contratti di natura privatistica. La minoranza, che aveva già chiesto in commissione lo stralcio del passaggio loro dedicato nel Defr, ha tentato nuovamente il colpo in aula ma invano. E’ passato invece l’emendamento presentato dalla maggioranza volto “a garantire al personale oggi assunto dalla Regione con contratti privatistici a tempo indeterminato, nell'eventualità di una ricollocazione, il mantenimento delle condizioni normative ed economiche in essere, con il conseguente impegno finanziario finora previsto per la sua copertura”. Stralciato inoltre ogni riferimento alla Società dei Servizi.
Via libera anche alle altre iniziative di maggioranza per rafforzare sinergie di filiera tra agricoltura, artigianato e turismo; favorire investimenti, processi aggregativi e formazione nell'innovazione ai nuovi settori economici con particolare riguardo alle libere professioni; rivedere la legge sull'agricoltura al fine di contemplare maggiori opportunità soprattutto nel settore della zootecnia attraverso ulteriori finanziamenti all'Association régionale des éléveurs valdôtains e all'Anaborava per rendere questi enti più efficaci ed efficienti e a perseguire in ambito agricolo l'adozione di iniziative per la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas serra. La minoranza porta a casa un solo ordine del giorno che impegna il governo a valorizzare le imprese di tipo familiare o individuale attraverso una forte sburocratizzazione delle pratiche.