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La Promenade, dopo 47 anni due giovani ripetono il primo giro sci-alpinistico della Valle

Shanty Cipolli, 23 anni di Antey e Simon Croux, 19 di Courmayeur ripetono l'impresa compiuta il 1° maggio del 1970 da Carlo Vettorato, Guido Fournier e Ruggero Busa. L'impresa rivive nel documentario La Promenade
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Dopo 47 anni Shanty Cipolli, 23 anni di Antey e Simon Croux, 19 di Courmayeur ripetono l'impresa conclusa il 1° maggio del 1970 da Carlo Vettorato, Guido Fournier e Ruggero Busa. I due giovani in 22 giorni consecutivi hanno portato a termine il giro sci-alpinistico della Valle d'Aosta. Oltre 300 km e 20.000 metri di dislivello positivo ai piedi delle più alte montagne d'Europa: il Monte Bianco, il Monte Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso. 

A documentare il viaggio dei due freerider è stato Michel Dalle di Grobeshaus Production. E' nato così il documentario "La Promenade", uscito nei giorni scorsi su Youtube. 

Rispetto all'impresa compiuta da Busa, Vettorato e Fournier i due giovani valdostani hanno compiuto il percorso in senso antiorario. Dopo esser partiti da Courmayeur i due ragazzi si sono fermati una notte ai piedi del ghiacciaio del Rutor. Da qui verso il Rifugio Bezzi per arrivare poi al Rifugio Città di Chivasso e proseguire l'itinerario classico fino a raggiungere Champorcher. Nel ritorno sono passati per il Colle Bettaforca, Col di Nana, Torgnon fino al bivacco Clermont Ferrand. Altra tappa al Vessona, per poi scendere ia Valpelline. Saliti in direzione di Allein hanno seguito la strada che va a Etroubles/Saint Oyen in direzione del Colle Malatrà dove si è concluso il viaggio.

"Venti giorni nei luoghi più solitari e inviolati di queste montagne. L'avventura di Cipolli e Croux si va ad intrecciare con una storia che arriva dal passato. Una storia svoltasi più di quaranta anni fa, ambientata anch'essa tra infinite distese e paesaggi straordinari della Valle d'Aosta" spiegano i produttori "Quando si pensa ad un viaggio immaginiamo sempre una meta lontana, una meta sconosciuta, in un altro paese, in un altro continente. Ma chi ha detto che per esplorare si debba andare tanto distante. E se invece si potesse sognare, viaggiare ed imparare senza andare troppo distanti da casa? Quando parti come puoi apprezzare quello che trovi se non sai quello che lasci".

0 risposte

  1. Grande avventura, bravissimi siete i giovani che danno speranza .

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