Giovedì 10 ottobre alle 17:30, la Fondation Chanoux e l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle D’Aosta, organizzano presso la sala convegni BCC valdostana, la presentazione del libro 45 milioni di antifascisti di Gianni Oliva.
Dopo il 25 luglio cadono le teste della classe dirigente, Mussolini, Ciano, Pavolini e pochi altri, ma tutti i magistrati, i prefetti, i questori, gli intellettuali, i professori universitari, i giornalisti, i funzionari dell’apparato burocratico, i medici, i poteri finanziari restano dov’erano, transitano semplicemente dal prima al dopo senza pagare pegno. Improvvisamente tutto ciò che era successo prima del 25 luglio diventa colpa di pochi individui. La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati e Gianni Oliva guarda alla storia con onestà, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.
Ne discuteranno con l’autore Marco Gheller, presidente della Fondation Chanoux, e François Stévenin.
L’autore
Gianni Oliva, storico e giornalista, studioso del Novecento, da anni si occupa degli aspetti meno indagati della nostra storia nazionale, con particolare attenzione ai nodi irrisolti del 1943–1948. Ha insegnato Storia delle istituzioni militari alla Scuola d’applicazione di Torino. Fra le sue numerose pubblicazioni: I Savoia (1998), Foibe (2002), Duchi d’Aosta (2003), Le tre Italie del 1943 (2004), Profughi (2005), Si ammazza troppo poco (2006), L’ombra nera (2007), Soldati e ufficiali (2009), Esuli (2011), L’Italia del silenzio (2013), Un regno che è stato grande (2013), Fra i dannati della Terra (2014), Gli ultimi giorni della monarchia (2016) e Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani (2017), tutti editi da Mondadori.