Daniele Silvestri fa cantare, ridere e ballare il Vallone di Vertosan

Sabato 10 luglio Daniele Silvestri ha suonato per ila quarta tappa di Musicastelle 2021, tanti gli spettatori provenienti dalla regione e da fuori.
Silvestri piano

C’è chi è arrivato il più vicino possibile con la macchina e chi invece ne ha approfittato per fare una bella camminata ma, in un modo o nell’altro, turisti e non si sono ritrovati nello splendido Vallone di Vertosan per partecipare alla quarta edizione di Musicastelle e ascoltare le note di Daniele Silvestri.

Gli spettatori hanno man mano preso posto dalle 12.30 in avanti e, con la guida degli organizzatori, sono riusciti a sentire il concerto mantenendo quasi sempre il distanziamento necessario.

Presente anche Folcast, cantante emergente che ha partecipato tra le nuove proposte di Sanremo 2021 e che ha scaldato il palco con Scopriti, Giovani belli e bravi e un brano ancora inedito dal titolo Come no.

Il concerto si apre con, Prima di essere un uomo, uno dei brani più famosi e dal testo più emozionante. Il concerto prosegue anche con due omaggi, uno a Giorgio Gaber con Io non mi sento italiano e uno a Fabrizio De André con Disamistade. Il cantautore romano non si è risparmiato e uno di fila all’altro ha cantato per il suo pubblico i suoi principali successi come Mi persi, Casa mia, A dispetto dei pronostici e Strade di Francia.

L’artista oltre a far emozionare è riuscito anche a far ridere grandi e piccoli con la canzone Sogno B, canzone che nonostante l’argomento mette in risalto le capacità di scrittura di Silvestri.

Oltre alle emozioni e ai sorrisi il cantautore romano ha lasciato anche spazio al ballo con La paranza accompagnata anche dai fiati del Conservatorio della Valle d’Aosta e che ha fatto balzare in piedi tutti quanti e Salirò, uno dei brani che lo ha reso celebre al grande pubblico nel 2002.

Il concerto chiude con il brano A bocca chiusa che arrivò al sesto posto nel Sanremo 2013.

Questo concerto segnava la prima tappa del Tourbinario, il Tour estivo di Daniele Silvesti e come ha scritto lo stesso Silvestri è “Difficile immaginare un inizio più emozionante.”

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