GiocAosta non si è fermata lo scorso anno, dopo la prima ondata della pandemia, e non si ferma neanche quest’anno, dopo la terza, ritornando nel centro storico del capoluogo regionale più forte che mai. Un piccolo sospiro di sollievo l’hanno tirato, comunque, gli organizzatori, quando alle ore 18 hanno potuto finalmente aprire le porte del grande padiglione in Piazza Chanoux, ad Aosta, facendo defluire il centinaio di persone che aspettavano il grande momento.
Nessun problema di accesso e nessuna richiesta di Green Pass, almeno in quella zona, perché l’area è aperta e la manifestazione non rientra in alcuna casistica che lo preveda. La certificazione verde è però necessaria per alcune attività specifiche, in particolare quelle che si svolgono in luoghi chiusi.
GiocAosta dà la possibilità di convertire il documento in un braccialetto giallo che permetterà al partecipante di muoversi liberamente in tutti gli spazi della manifestazione. L’organizzazione inoltre si prende la responsabilità di controllare che tutti i suoi volontari siano vaccinati e muniti di Green Pass, oppure di controllarli prima e durante l’evento con tamponi frequenti.
In ogni caso, al via tutto è filato liscio, con un boom di pre-iscrizioni ai vari tornei, eventi ed attività, fatto registrare online, ancora prima della apertura della segreteria.
“GiocAosta rappresenta il vero spirito di comunità”
“Tra tutte le manifestazioni che si svolgono sul territorio comunale GiocAosta è quella che più rappresenta questo spirito di comunità, la comunità di stare insieme e di giocare”. Come afferma l’Assessore alla cultura e alle politiche giovanili Samuele Tedesco, GiocAosta è un’opportunità per fare esperienza della città e dei suoi monumenti storici, attraverso il gioco che li mette in risalto come parte dell’identità della città. L’evento è organizzato dall’associazione Aosta Icta est, con il supporto (non solo economico) dell’Amministrazione comunale di Aosta e della Fondazione CRT.
Per questa tredicesima edizione il motto “è il 13 porta fortuna, la fortuna aiuta gli audaci, noi siamo coraggiosi, ma non incoscienti e dobbiamo lavorare insieme per recuperare gli spazi che abbiamo perso”, spiega Davide Jaccod vicepresidente di Aosta Iacta Est. ll tema della scaramanzia ritorna, oltre che per l’organizzazione, anche nei giochi con il percorso anti superstizione, ovviamente venerdì 13, in cui ci saranno specchi da rompere, scale sotto cui passare e gatti neri che attraversano la strada.
Quest’anno GiocAosta si svolgerà da oggi, giovedì 12 agosto, fino a domenica 15, dalle 10 alle 24, la rassegna occuperà le vie di Aosta espandendo i suoi tentacoli nei siti storici e nelle aree monumentali, ma soprattutto collegando tutta la città attraverso il gioco nella ludoteca più grande d’Italia.
Uno dei pilastri portanti dello spirito di GiocAosta è la condivisione degli spazi della città andando a coinvolgerne tutte le sue parti: dalla “periferia” alle vie del centro. Quest’anno l’evento comincia ad allungarsi fino a Piazza Narbonne e al Teatro Romano, per poi toccare tutto il territorio urbano con il ritorno di molti giochi esplorativi all’aperto. Alcuni esempi sono: Locus, la caccia al tesoro/escape room che esplora Aosta oppure Giocare dappertutto un percorso storico che esplora i luoghi monumentali e storici della città.
Il Protocollo sicurezza
Il motto è “responsabilità condivisa” una dimostrazione dell’impegno dei volontari di GiocAosta, ma anche una richiesta ai partecipanti di condividere non solo il gioco, ma anche l’accortezza dell’organizzazione.
Come per l’edizione 2020, anche quest’anno sarà messo in atto un rigoroso piano sicurezza per rispettare le norme anticontagio ed evitare assembramenti, ma mantenendo il gioco libero e lo spirito della manifestazione. Per questo GiocAosta si svolge quasi interamente all’aperto in spazi distanziati e i partecipanti sono invitati ad indossare sempre la mascherina e a disinfettare i giochi dopo averli utilizzati.
L’edizione 2021
Il programma di quest’anno è ricchissimo di proposte con tante novità, come ad esempio la gara di puzzle, organizzata da Ravensburger, lo spazio per il gioco inclusivo organizzato da La casa di Sabbia, ma anche robotica educativa, giochi di carte collezionabili, miniature, videogiochi e molto altro.
Ma soprattutto ci saranno tante riprese dei grandi classici che l’anno scorso erano state sospese per permettere lo svolgimento dell’evento nel rispetto delle norme anticovid. A tornare saranno i tornei di scopa e di belote, moltissimi giochi da tavolo e l’osservazione del cielo notturno con gli esperti dell’osservatorio astronomico di Saint-Barthelemy. Confermate anche le escape room che fanno il tutto esaurito (online) nel giro di un’ora e mezza.